Il Tirreno

PISA. Scoperti e denunciati cinque minorenni accusati di aver provocato un’aggressione la sera del 25 marzo in piazza Dante ai danni di alcuni studenti universitari.

I carabinieri, intervenuti a seguito dell’episodio, ne hanno ricostruito la dinamica e soprattutto il movente.

Le indagini infatti, hanno consentito di ricostruire l’accaduto, identificandone i presunti responsabili, un gruppetto di minorenni che a vario titolo ne hanno preso parte. Il tutto è iniziato quando il promotore del gruppo, individuato un terzetto di giovani, li ha provocati urtando volontariamente uno alla spalla, nonostante non ci fossero stati problemi di passaggio.

Alla richiesta di spiegazione del giovane colpito, ne è nato l’alterco cercato dall’ “agitatore” il quale ha proseguito con le sue provocazioni, sebbene la controparte avesse tentato in ogni modo di evitarle. Pochi istanti dopo gli aggressori, fino a quel momento solo verbali, si sono allontanati chiamando altri loro coetanei informandoli di chissà quale situazione fosse in atto nei loro confronti.

Quindi, secondo i carabinieri, il gruppo ha raggiunto le vittime prescelte. Alcuni studenti sono stati offesi e presi violentemente a calci e pugni, riportando lesioni personali serie che hanno richiesto l’accompagnamento al pronto soccorso. Gli aggressori erano scappati.

A seguito della loro identificazione, raggiunta dalle testimonianze apprese e dalle immagini di videosorveglianza della città, i ragazzi, tutti minori, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Firenze.

Proprio per arginare tale fenomeno, l’Arma pisana già da diverso tempo è impegnata presso i vari istituti scolastici locali di secondo grado, «in una campagna di sensibilizzazione tra i giovani, finalizzata a spiegare loro la gravità sociale di tali condotte»l

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