Previdenza
Pisa nelle case di milioni di spettatori con la serie su Gunther e Maurizio Mian
La piattaforma streaming Netflix racconta la storia del pastore tedesco milionario
PISA. Una serie Tv accende i riflettori sulla storia del cane Gunther e del farmacologo pisano Maurizio Mian. Dal prossimo primo febbraio sarà infatti disponibile la miniserie “I milioni di Gunther”. «Un cane con un fondo fiduciario non è la parte più strana della storia. Anche l’eccentrico custode di Gunther ha trascorso una vita lussuosa con un entourage di seguaci»: così Netflix presenta il docufilm.
Non è la prima volta che di Mian si interessano i media internazionali: la prima volta fu quando, nell’ultimo decennio del secolo scorso, venne fuori la storia della nobildonna tedesca Carlotta von Liebenstein che avrebbe lasciato un ingente patrimonio, l’equivalente di centinaia di milioni di euro di adesso, a Gunther III, bellissimo pastore tedesco di proprietà del farmacologo pisano, e antenato del cane attuale, Gunther VI.
Mian, che non può rivelare i dettagli della serie su Netflix per un accordo di riservatezza, ricorda oggi anche i suoi trascorsi calcistici: difficile pensare che ne “I milioni di Gunther” non si parli degli anni nei quali il suo padrone era presidente del Pisa, con il pastore tedesco a fare il suo “esordio” nella partita di Coppa Italia vinta a Firenze. «C’è chi va in serie A e fa grandi cose e chi fa anche i balletti pop allo stadio come ho fatto io – scherza. – Quello che abbiamo fatto a Pisa è stato una sorta di esperimento nel mondo del calcio anche attraverso un po’ di provocazione. Forse il nostro modo di fare le cose era più vicino agli show e alla mentalità degli sport americani. Abbiamo cercato di portare un po’ di novità anche qua in Italia ma purtroppo le cose non sono andate bene. Ma non voglio avere rimpianti ».
A Mian ovviamente piace tantissimo il Pisa di oggi: «Per me la squadra è ancora più forte di quella che nella passata stagione ha sfiorato la serie A. Se avessi la possibilità di scommettere dei soldi punterei deciso sulla promozione diretta del Pisa, senza passare dai playoff. Per me la squadra di D’Angelo arriva diretta nelle prime due. Mi piace molto il modo in cui stanno lavorando Giuseppe Corrado e il figlio Giovanni, persone molto brave e competenti. Non è facile trovare persone così nel mondo del calcio. Mi piace anche il patron Alexander Knaster. Lui non lo conosco di persona come i Corrado ma chi lo conosce ne parla molto bene. E i risultati stanno dando ragione a loro». Un americano, Knaster, che vuol raggiungere quel sogno sfuggito a Mian.
Il sogno americano, già. Perché se passiamo dalla storia “verosimile” del cane milionario alle cose più concrete, la storia di Gunther ebbe risalto planetario anche perché fu subito legata all’acquisto, da parte di Maurizio Mian, di una sfarzosa villa a Miami, il Florida, che era appartenuta a Madonna. Storia verissima e rilanciata di recente perché l’immobile è stato rivenduto nei mesi scorsi, pare per 32 milioni di dollari. E anche questo, oltre alle storie sull’entourage di Maurizio Mian, dovremmo vederlo su Netflix.
© RIPRODUZIONE RISERVATA