L’allarme
Pasticceria Lemmi quasi due secoli di prelibatezze nel centro di Cascina
Di generazione in generazione a partire addirittura dal lontano 1835 Oggi sono al timone Giovanni, la moglie Marusca, i figli Nevilio e Stefano
la storia
184 anni di dolcezza. Volati via di generazione in generazione dal 1835. Parliamo della Pasticceria Lemmi di Cascina, un nome che non ha bisogno di presentazioni. Vero e proprio scrigno nel cuore della cittadina, siamo in corso Matteotti, dove ancora si può assaggiare pasticceria artigianale di qualità, fatta con ingredienti scelti e con quella passione che contraddistingue i mestieri di una volta. «Il nostro è un lavoro di grande sacrificio che ci impegna dalla mattina presto fino alla sera - racconta Giovanni Lemmi, l’attuale proprietario –, ma in grado di regalarti grandi soddisfazioni». E come dargli torto. La pasticceria è creatività. Dentro ogni dolce è racchiusa una ricetta che si tramanda. Segreti artigianali che hanno permesso alla Pasticceria Lemmi (ora anche bar, enoteca, cioccolateria, gelateria artigianale e tabacchi) di cavalcare e lasciarsi alle spalle quasi due secoli di vita e permettere ancora oggi ai tanti clienti di assaporare golosità dal cuore antico, oltre alle novità: tra tutte, l’“Incontro”, il dolce coniato e reso famoso dalla Pasticceria Lemmi, grazie ad un assemblaggio particolare e all’unione speciale di crepes e creme golose. Al timone della pasticceria, ora, ci sono Giovanni Lemmi e la moglie Marusca, con i loro figli, Nevilio e Stefano, ma dietro di loro una storia lunghissima.
Un’eredità importante che i Lemmi sanno di avere e per questo ogni giorno si prodigano, con un lavoro scrupoloso, a portare avanti una tradizione di famiglia. «Tutto ebbe inizio nel 1835 - racconta Giovanni Lemmi - quando un mio trisavolo, che portava il mio stesso nome, decise di aprire un’attività in corso Matteotti. All’inizio era un emporio alimentare. Poi, alla fine dell’Ottocento all’emporio si unì la pasticceria, forse seguendo la moda del momento ed i Lemmi divennero pasticceri. Nel Novecento l’attività fu portata avanti dalla nonna Beppina e dai suoi tre figli, Ezio, Nevilio e Lelio. Fino ad arrivare a me, che negli anni Sessanta ho raccolto il testimone da mio padre, morto quando ancora ero giovane. Un’avventura imprenditoriale che continua grazie all’aiuto di mia moglie e dei miei figli, uno pasticcere, l’altro addetto all’amministrazione». Ma al fianco della famiglia Lemmi anche personale qualificato: parliamo dei pasticceri Daniele Barsotti e Valerio Vettori e della commessa storica Roberta Bacciardi.
Ed è lei, Roberta, in particolare, ogni giorno a servire ormai da quasi 35 anni i tanti clienti che varcano la soglia del negozio, affiancata di recente dai giovani Elisa e Noel. Un negozio dove la storia si respira nell’aria, ma fresco, al passo con i tempi, dove oltre ad una raffinata pasticceria e dolci in generale, possiamo trovare gelato artigianale e una cioccolata di ottima qualità. Prodotti che vengono lavorati nei laboratori attigui al negozio.
«Sicuramente negli anni ci siamo dovuti rinnovare - dice Lemmi - per venire incontro alle mode e alle richieste del momento, ma senza mai perdere di vista la tradizione. E soprattutto puntando su materie prime sceltissime e quindi sulla qualità». Un lavoro, quello di imprenditore dolciario, che coinvolge ogni giorno. «Sicuramente un’attività impegnativa - conclude Giovanni Lemmi - ma che consiglio soprattutto ad un giovane che voglia iniziare una esperienza nel campo della pasticceria. In quanto c’è bisogno di nuove leve che desiderino impegnarsi in un settore dinamico, in piena evoluzione, dove è necessario aggiornarsi per stare al passo con i tempi e con i gusti che cambiano continuamente, ma in grado di dare grandi soddisfazioni». —
Roberta Galli
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