«La pista ciclabile è molto pericolosa»
PISA. Il presidente della Confesercenti area pisana, Antonio Veronese, si fa portavoce anche di alcuni residenti di via San Jacopo che, utilizzando la bicicletta, sono costretti ad un vero e proprio...
PISA. Il presidente della Confesercenti area pisana, Antonio Veronese, si fa portavoce anche di alcuni residenti di via San Jacopo che, utilizzando la bicicletta, sono costretti ad un vero e proprio slalom pericolosissimo tra i turisti. «Il tratto finale di via San Jacopo che sbocca in via del Marmigliaio vede da un lato il percorso turistico e da quello opposto (lungo la ferrovia) la pista ciclabile. Il tratto per le auto è a senso unico verso via del Marmigliaio. I turisti molto spesso invadono la ciclabile - spiega Veronese - costringendo quindi i ciclisti a spostarsi nell’asse stradale in contro senso. E’ del tutto evidente che il percorso turistico debba essere organizzato in modo diverso, magari con una cartellonistica e segnalazioni ancora maggiori. I turisti infatti non si lamentano della distanza da percorrere, comunque estremamente limitata, ma proprio delle difficoltà oggettive. In altre città magari il percorso dal terminal al centro storico è anche più lungo, ma senza ostacoli».
L’incontro di “Caffè Tirreno” al bar “da Francesco e Valentina” ha permesso di mettere in evidenza i punti più sensibili visti dai cittadini e dai commercianti. Abbiamo raccolto queste criticità nei cinque nodi riassunti nella grafica di questa pagina. Cinque impegni che portiamo all’attenzione degli enti che possono intervenire. Oltre al superamento del passaggio a livello e riqualificazione percorso turistico, l’elenco comprese la sistemazione dei marciapiedi nelle strade di Gagno; dissuasori di velocità e segnaletica a terra più evidente in via San Jacopo; definizione dell’utilizzo sociale del “casottino”; lotta al degrado nei dintorni della stazione ferroviaria in zona Porta Nuova.
©RIPRODUZIONE RISERVATA