Piombino, il grande cuore per San Valentino fa scoppiare la bufera: «Melassa che stucca»
L’installazione in piazza Bovio criticata dal gruppo “Anselmi sindaco”: «L’iniziativa dovrebbe dare nuovo slancio al commercio? La giunta è distante dai bisogni reali di questa città»
PIOMBINO. Il cuore in piazza Bovio è enorme. Eppure, nonostante le sue dimensioni, non è bastato a creare un’atmosfera da San Valentino sui banchi del consiglio comunale. Una prova? La presa di posizione del gruppo consiliare di opposizione Gianni Anselmi sindaco che ha posto la sua lente sulla delibera con la quale l’amministrazione comunale ha autorizzato l’installazione “romantica”. E non risparmia critiche sull’iniziativa intrapresa.
«È arrivata l’ennesima operazione di facciata, condita da una melassa stucchevole», esordiscono i consiglieri di opposizione che, quindi, vanno più in profondità. «L’installazione di un cuore, al costo di ben 5.200 euro in piazza Bovio, proprio per la ricorrenza di San Valentino pensate un po’, quanto di più stereotipato e inutile si possa pensare – criticano dal gruppo Gianni Anselmi sindaco – Come se piazza Bovio avesse bisogno di cuori, ruote, trenini e altre cose simili, scontate e ripetibili ovunque, per poter essere rallegrata e rivitalizzata. Al contrario, la valorizzazione di un luogo passa attraverso l’esaltazione delle sue peculiarità, di quello che la rende unica e diversa da altri luoghi e da altre realtà. E una promozione turistica seria dovrebbe tendere a questo, non tanto a rendere la città sempre più omologata e uguale a tanti altri posti». Insomma, il gruppo di opposizione non condivide la scelta attuata dall’amministrazione comunale.
«Quello che fa più pensare, leggendo la delibera di giunta che ha approvato questa nuova installazione, è che l’iniziativa dovrebbe servire a “dare nuovo impulso alle attività commerciali e a contribuire al benessere della comunità” – attaccano ancora dall’opposizione – Tutto questo marca una distanza siderale tra le azioni di questa amministrazione e i bisogni reali di Piombino. Se il sindaco e la sua giunta non se ne fossero accorti, il commercio è in profonda crisi e non sarà certo risollevato da un’installazione così insignificante».
Non solo. Per il gruppo Anselmi sindaco la situazione della città, «anche dal punto di vista della cura e della valorizzazione, è tutt’altro che rosea: le strade sono in condizioni disastrose, piene di buche, sporche e per niente curate, anche nel piccolo centro storico, dove manca tra l’altro nella maniera più assoluta una segnaletica turistica utile a descrivere i luoghi di maggiore interesse dal punto di vista storico e culturale. Anzi a dir la verità questa c’è, ed è quella che fu realizzata oltre quindici anni fa dall’allora Azienda di valorizzazione turistica (AVT), che si preoccupava non tanto di fare eventi, e quelli che faceva erano mirati alla promozione del territorio e dei prodotti locali in un’ottica di marketing territoriale, quanto di realizzare strumenti e servizi per migliorare l’accoglienza turistica in maniera seria e competente. Il problema è che i cartelli tuttora esistenti e mai rimossi, sono ormai del tutto illeggibili e contribuiscono ad accrescere, non senza un certo imbarazzo, il senso di abbandono del cuore, quello vero, della città. Se questo è bellezza, valutate voi».