Il Tirreno

PIOMBINO. Uno sciopero di due ore, a fine turno, nella giornata di venerdì 20 dicembre alla Jsw e alla Piombino Logistics. La protesta è stata indetta dai sindacati dopo l’infortunio sul lavoro avvenuto martedì 17 dicembre nello stabilimento Jsw Steel Italy quando un uomo è caduto da una scala di una gru nel magazzino rotaie. Immediati i soccorsi e valutata la dinamica è stato previsto il trasferimento all’ospedale di Livorno e il ricovero nel reparto di neurochirurgia.

La nota dei sindacati

«Alla luce degli ultimi eventi infortunistici che hanno visto coinvolti lavoratori nelle varie postazioni lavorative, come RLS dopo aver effettuato il sopralluogo per l'ultimo infortunio al reparto CSE (Durante il sopralluogo siamo stati avvisati di un altro infortunio occorso all'officina meccanica ) dichiariamo 2 ore di sciopero a fine turno per la giornata di domani, venerdì 20 dicembre, su tutti i turni ( 1°-2°-3° e T/S ) per Jsw e Piombino Logistics – dichiarano Rsu/Rls del gruppo Jsw, Fim, Fiom e Uil – Abbiamo già richiesto e preteso un'intensificazione dei sopralluoghi sulle varie postazioni lavorative e l'inserimento di break formativi legati alla norme di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, alle attrezzature e alle procedure operative di sicurezza oltre a questo verificheremo con gli organi competenti la necessità di un confronto continuo e cadenzato tramite un incontro che abbiamo richiesto».

La nota dell’azienda

L'azienda, fa sapere un comunicato, è «vicina alla famiglia dell'operaio infortunato e attende gli aggiornamenti delle valutazioni mediche». L'infortunio ha coinvolto un collaboratore, operante come manutentore presso il treno rotaie, che al momento risulta essere caduto durante la verifica di una cella di carico di una gru; è stato soccorso immediatamente dai colleghi presenti nell'area di lavoro, e poi trasportato con urgenza presso l'ospedale di Livorno. «L'azienda sta dedicando ogni risorsa disponibile per accertare le dinamiche di quanto accaduto e ha avviato tutti i protocolli di indagine interna, collaborando anche con le autorità competenti. Esprimiamo la nostra vicinanza al nostro collaboratore e alla sua famiglia», conclude la nota.