Il Tirreno

L’incidente

Elba, distrutto lo scalandrone sul molo: manovra errata nell’attracco


	Lo scalandrone al molo 3 sud del porto di Portoferraio distrutto dal traghetto Stelio Montomoli della Toremar
Lo scalandrone al molo 3 sud del porto di Portoferraio distrutto dal traghetto Stelio Montomoli della Toremar

Accade a Portoferraio, nessun danno per le persone a bordo

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PORTOFERRAIO. È l’ultima corsa della giornata in programma da Piombino. Intorno alle 23, 30 il traghetto Stelio Montomoli della compagnia Toremar fa il suo ingresso nel porto di Portoferraio. Inizia le operazioni di attracco in banchina, ma qualcosa va storto.

L’urto è violento, non fosse che per la massa della nave che finisce per urtare lo scalandrone per la discesa dei passeggeri. Una manovra delicata, ma che il personale di bordo conosce a menadito. Eppure, qualcosa va storto. Lo scalandrone non regge il colpo e viene in parte sradicato e accartocciato su se stesso. Ma nessun danno alle persone.

Spetterà alla Capitaneria di porto fare luce sull’accaduto. Quel che è certo la passerella che serve per la discesa dei passeggeri è stata resa inutilizzabile. Il traghetto, nell’ultima corsa di sabato, sarebbe arrivato "lungo" nella manovra d’attracco al porto, finendo per urtare la banchina e, in base alle prime ricostruzioni, con l’ancora avrebbe colpito lo scalandrone.

È accaduto al molo 3 sud dove il traghetto Toremar è rimasto all’ancora, in attesa della ispezione del Rina per accertare eventuali danni.

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