L’allarme
Portoferraio, la meraviglia dei baby marinai a bordo della nave Stella Polare
Gli alunni delle scuole sono saliti sullo yacht della Marina Militare. L’esperienza resa possibile grazie al progetto “Delfini guardiani dell'isola”
PORTOFERRAIO. «I rifiuti in mare? No, c’è la differenziata». «Se qualcuno non rispetta la natura glielo faccio notare». «In riva al mare ho il cuore pieno di gioia». Alcune frasi di bambini delle quinte e quarte elementari dei plessi di Casa del Duca o di San Rocco o delle terze e quinte classi della De Amicis di Capoliveri. Appartengono al Comprensivo Pertini di Portoferraio o a quello di Porto Azzurro Carducci, entrambi diretti da Daniela Pieruccini. Flash sentiti a bordo della Stella Polare, yacht di 21 metri della Marina Militare, nave scuola che forma i futuri ufficiali dell’Accademia navale di Livorno. L’imbarcazione ha accolto fino ad oggi , con dei turni, 140 piccoli studenti e i loro docenti, coordinati da Jolanda Rizzi. Dal 2018 seguono il progetto “Delfini guardiani”, grazie a Silvestro Mellini, delegato elbano dell’Associazione nazionale Onlus Marevivo, guidata dalla presidente Rosalba Giugni, che attua l’iniziativa dal 2009. Esiste un’intesa pluriennale con la Marina Militare, il Parco dall’arcipelago toscano e la Msc Foundation, ente no profit che sostiene la tutela ambientale coinvolgendo oltre 7000 studenti. Di alto valore la formazione: impegnata pure la guida ambientale Cinzia Battaglia. Valentina Fontanella, grafica e fotografa di Marevivo, spiega: «Per molti era la prima volta che salivano su una barca a vela. Grandi emozioni. I militari hanno coinvolto i piccoli nell’issare la vela, nell’uso degli strumenti e addirittura nel guidare la barca col timone, facendo virate. “Stare al mare mi rilassa”, mi ha detto una bimba e un altro “Controlliamo che nessuno butti rifiuti e li abbiamo anche raccolti sulle spiagge con Marevivo. Ora siamo Delfini guardiani e osserviamo chi fa gesti sbagliati”». Sabato scorso hanno imitato i bambini anche il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, la funzionaria del parco Giovanna Amorosi e il tenente colonnello, comandante i Carabinieri forestali dell’isola, Stefano Cipriani. Assieme a loro, ovviamente, Mellini, Rizzi e Fontanella. Sulla Stella Polare gli invitati sono stati accolti dal Capitano di Fregata Samuel Mondino, con il Nostromo Stefano Spaggiari, il direttore di macchina Emiliano Longobardi, il tele comunicatore Nicola Lippolis, l’infermiera Valentina Noci, nonché Alberto Zedda e Alessandro Murgia. Gli ospiti hanno potuto gustare la bellezza di vivere il mare con una barca del genere, osservare la città medicea e napoleonica stando a bordo e spinti solo dal vento, sebbene il maestrale avesse solo cinque nodi di forza. Quasi una terapia rilassante fatta di panorami unici offerti dalla natura e dai profili architettonici del centro storico di Portoferraio, con i suoi colori e le fortezze, poi lo Scoglietto e il resto del golfo. «Un patrimonio. – ha detto Zini – L’impegno di Marevivo e della scuola, fa capire l’importanza della nostra isola: natura, reperti storici, tutto da proteggere. Le nuove generazioni sono pronte». E il colonnello dei carabinieri Cipriani: «Portare le scolaresche in mare, educandole al rispetto delle regole di base, che ci permettono di non inquinare, evitano di far diventare la distesa azzurra un assurdo punto di convergenza di rifiuti solidi e liquidi. Un mondo migliore è ecologico». Amorosi ha evidenziato: «Il Parco condivide la scelta di Marevivo di sensibilizzare i giovanissimi l’acquisizione di pratiche e abitudini sostenibili». E Mellini conclude: «Questa attività pluriennale lascerà una traccia indelebile nelle nuove generazioni: la natura deve essere tutelata al 100%».
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