Il Tirreno

Montecatini

Sicurezza

Nasce “Ama Montecatini Terme”: «Ecco per cosa lottiamo». Da chi è formato il gruppo e il progetto

di Simona Peselli
La rissa nei dintorni di piazza del Popolo avvenuta qualche settimana fa a colpi di machete e bottiglie rotte
La rissa nei dintorni di piazza del Popolo avvenuta qualche settimana fa a colpi di machete e bottiglie rotte

Commercianti e residenti del centro fanno fronte comune con un’associazione: «Vogliamo fare proposte per valorizzare la città»

3 MINUTI DI LETTURA





MONTECATINI. È nata l'associazione Ama Montecatini Terme, formata da commercianti, cittadini, professionisti e albergatori, tutti legati dalla vicinanza e ubicazione delle proprie attività o abitazioni nel centro cittadino, tra piazza XX Settembre e piazza del Popolo.

 Dopo la raccolta di più di trecento firme per un esposto nel quale veniva chiesta da parte delle autorità e dell'amministrazione comunale più attenzione per la sicurezza, i cittadini hanno deciso di formalizzare le proprie idee e gli intenti formando questo gruppo. I soci fondatori sono Sandra Magnani, Claudio Chimenti, Francesca Cardelli, Lucia De Blasi, Danila Vezzani, Andrea Bonvicini, Elena Moncini, Eleonora Romani, Ivano Pisano, Antoella Sessarego, Rossano Lucarini. Sandra Magnani è presidente, Claudio Chimenti segretario, Francesca Cardelli vice presidente, Ivano Pisano tesoriere. «Ci sono molte altre persone note – aggiunge Magnani – che entreranno come soci appena sarà aperto il tesseramento». «Lo scopo della nostra associazione – specifica Magnani – non è solo quello di lamentarsi della sicurezza anche se ovviamente molti di noi sono particolarmente sensibili a questo tema, ma fare proposte e intraprendere azioni utili a tutelare e valorizzare sotto ogni profilo la città di Montecatini. In termini di decoro, sviluppo economico, turistico, lotta al degrado, vivibilità secondo un progetto di “sistema città” che veda coinvolti commercianti, albergatori, proprietari di immobili, semplici cittadini e persone che animano a vario titolo la vita economica per sviluppare lavoro e benessere. Eventi, manifestazioni e proposte per migliorare il centro, e interlocuzioni con Comune e forze dell'ordine. Ma anche valorizzazione del territorio come motore economico e turistico della Valdinievole coinvolgendo anche Nievole e Montecatini Alto».

Va avanti: «Noi rappresentiamo una comunità di persone che sono cresciute insieme. Sia perché qui ci hanno abitato o ci abitano, oppure gestiscono attività storiche. Siamo persone che sono sempre state figure rilevanti del centro di Montecatini e non ci rassegniamo a vedere questo degrado in cui siamo piombati. Vogliamo valorizzare la nostra storia». Claudio Chimenti per esempio gestisce da decenni il ristorante Corsaro Verde e l'attiguo albergo in piazza XX Settembre. «Bisogna cercare in tutti i modi di porre un freno a innumerevoli situazioni di vandalismo fuori dalla legalità che si stanno verificando – afferma – e sensibilizzare gli organi competenti. Da soli non siamo in grado di fare nulla, devono intervenire le forze dell'ordine. Non possiamo continuare a vivere e a lavorare in una città dove non si può uscire di sera, perché rischi una rapina. Oppure per colpa delle bande di ragazzi di varie nazionalità, compresi italiani, spesso giovanissimi, che vandalizzano la città, i monumenti, le case, sporcano e danneggiano, usando gli androni come bagni, abbandonando bottiglie, provocando caos. Ci sono locali che aprono e chiudono quando vogliono; alle 4 della mattina ci sono urla e chiasso. Non si va avanti in questo modo, non è giusto. Spesso arrivano persone e poi scappano senza pagare dopo aver mangiato. Vogliamo la Montecatini di una volta, con decoro e sicurezza».


 

Primo piano
L’attacco

Attentato in Germania, la circolare: «Aumentare i controlli in Italia nei mercatini di Natale». A Magdeburgo 5 vittime e 200 feriti: il ritratto del killer

Sportello legale