Montecatini, furto al luna park in zona stadio con danni per migliaia di euro
Sfondato un ingresso per portare via l’impianto luci e musica e un computer
MONTECATINI. Furto con scasso al luna park nell’area stadio, con danni per migliaia di euro sia per i danneggiamenti provocati alla struttura, sia gli oggetti portati via, fra cui l’impianto che produce luce e musica per la struttura, un computer e altri oggetti.
«Purtroppo ignoti hanno causato questo disastro – commenta Alberto De Luca, uno dei gestori – non ci aspettavamo proprio un evento del genere. Siamo molto dispiaciuti ».
Quest’anno il piccolo luna park, che fino allo scorso anno era nel piazzale della Torretta e prima ancora nello spazio adiacente al mercatino del Grocco, è stato trasferito dietro allo stadio. «Nel fine settimana – aggiunge De Luca – abbiamo anche lavorato. Ci sono stati giovani e famiglie con i bambini. Ma certamente quello che abbiamo incassato non basterà minimamente a sostenere le spese dei danni subiti». I vandali/ladri hanno agito indisturbati, grazie anche all’attuale ubicazione dell’attrazione, visto che l’area alle spalle dello non è una zona particolarmente frequentata quando il luna park è chiuso.
La famiglia De Luca alle spalle ha una tradizione nel mondo delle giostre itineranti, ma non solo. Alberto è anche titolare di Termeland, il parco giochi dedicato ai bambini di viale Bicchierai, aperto al pubblico tutto l’anno. «Quello che abbiamo allestito nell’occasione delle festività natalizie – spiega De Luca – è un piccolo Luna Park. Abbiamo messo a disposizione della clientela l’autoscontro, il calcinculo e altre attrazioni. A gestire tutto siamo io e Salvatore De Luca. Ce la mettiamo tutta per fornire sempre un prodotto di qualità, è il nostro lavoro e lo facciamo nel migliore dei modi».
Il furto e gli atti vandalici rappresentano un episodio spiacevole e dannoso anche a livello di immagine. «Bisognerà sistemare e riallestire tutto il prima possibile – conclude il gestore – la struttura non può e non deve restare così. Andiamo avanti con la speranza che non si verifichino altre situazioni del genere. Siamo una piccola realtà e abbiamo bisogno di essere sostenuti».