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Il futuro di Pescia affidato all’architetto Graziano Massetani

Il futuro di Pescia affidato all’architetto Graziano Massetani

Riqualificazione urbana, poco impatto, vincoli per Collodi nel Piano operativo comunale da approvare entro fine anno

19 gennaio 2017
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PESCIA. L'iter amministrativo per la redazione del piano operativo comunale (ex regolamento urbanistico) è ufficialmente partito. Lo ha annunciato la stessa amministrazione Giurlani, che lunedì scorso, nella sala consiliare ha convocato un incontro con vari professionisti (architetti, ingegneri idraulici, geologi) per sottoporre il documento a tutte le necessarie valutazioni tecniche. «Ci siamo posti un obiettivo ambizioso - ha dichiarato il sindaco Oreste Giurlani - l'impegno ad approvare il piano operativo in toto entro ottobre. Per fare ciò ci attendiamo una grande partecipazione e condivisione per la stesura di uno strumento di qualità che abbia come punti di valore la riqualificazione urbana, il recupero dell'esistente, l'efficienza energetica, l'attenzione alle nuove normative antisismiche, il consumo zero del territorio e infine un netto miglioramento della qualità della vita urbana». Incaricato della stesura tecnica del piano è l'architetto Graziano Massetani, ma fino al prossimo 10 febbraio ci sarà tempo per la presentazione di nuovi contenuti e contributi di terzi da inserirvi per la successiva discussione in consiglio. Il Poc dovrebbe essere approvato entro la fine del 2017, per poi renderlo attivo in tutto il 2018. Necessario, secondo l'assessore all'urbanistica Lucia Guidi, «organizzare incontri aperti a tutta la cittadinanza per avere nuovi input da portare poi in consiglio comunale». L'amministrazione comunale, intende, infatti promuovere un "processo partecipativo" che coinvolga tutta la comunità attraverso numerosi incontri, l'ultimo dei quali si è svolto, ieri sera alla sala del Grillo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.

«Adesso ci troviamo nella prima fase di avviamento del procedimento amministrativo per la successiva formazione tecnica del Piano Operativo - ha spiegato Massetani - Gli obiettivi che si pone l'amministrazione sono le indagini idro-geo-morfologiche sul territorio in dialogo collegiale con esperti ingegneri, geologi, architetti, per valutare insieme le soluzioni meno impattanti per il paesaggio, ma anche obiettivi specifici relativi alla valutazione delle risorse fisico-antropiche del nostro territorio, con il vincolo paesaggistico del Borgo di Collodi e tutta la zona collinare del comune di Pescia». Il piano deve essere conforme alla nuova legge regionale 1/2005 e del nuovo Pit/Ppr con valenza di Piano paesaggistico, secondo il decreto legislativo 42/2004. Nel tempo, infatti, la pianificazione territoriale e urbanistica e le tematiche relative al paesaggio hanno subito notevoli modifiche. Ad esempio: necessario sarà individuare un insieme di risorse fisiche e antropiche da tutelare e valorizzare ai fini di uno sviluppo sostenibile, e convocare una conferenza di co-pianificazione fra comuni e regione per la valutazione del consumo di suolo al di fuori del territorio urbano.

Maria Salerno

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