Il Tirreno

Il nodo campo

Primo scontro diretto per il Romagnano

di Aldo Antola
Primo scontro diretto per il Romagnano

La squadra è ancora senza campo e viene ospitata dove trova disponibilità

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MASSA. Dopo le due prime partite concluse con altrettante vittorie, 1-0 a San Frediano e 3-0 in casa con la Torrelaghese, il Romagnano domenica è atteso dal primo scontro diretto. Affronterà infatti in trasferta il San Giuliano che pure vanta due vittorie e quindi come il Romagnano è a punteggio pieno. «È una bella squadra», dice il presidente del Romagnano, Roberto Pucci, del San Giuliano, «ed è una candidata alla promozione insieme a Viareggio, Calci ed un’altra possibile sorpresa». Al momento, però, l’avversaria principale della squadra amaranto sembra il suo campo. Non è ancora pronto e la squadra di mister Incerti al momento deve giocare e allenarsi sempre in campi diversi chiesti in affitto.

«Da aprile-maggio tutti sapevano della situazione, che senza campo non avremmo potuto giocare come prima squadra e nemmeno effettuare tutta l’attività del settore giovanile. Avremmo dovuto ritirarci e cessare l’attività. Poi dopo le promesse che ci avrebbero rifatto tutto nuovo (l’assessore allo sport annunciò la disponibilità di quasi 500mila euro per rifare subito il terreno, anzi anche uno più piccolo per giocare a sette, e dunque che sarebbe stato tutto a posto per l’inizio della stagione) più nulla. Al momento, per non sparire come società, abbiamo iniziato a rifarci il terreno sintetico a nostre spese, dopo esserci fatto la tribunetta coperta, e poi alla fine faremo i conti. I lavori sono in corso ) e occorrerà ancora almeno un mese prima che sia pronto e poi collaudato dalla federazione. Nel frattempo girovaghiamo per i campi in prestito a pagamento». 


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