Il Tirreno

Ambiente

Carrara, rifiuti dispersi e discariche abusive costano fino a 400mila euro annui

di Giovanna Mezzana
Carrara, rifiuti dispersi e discariche abusive costano fino a 400mila euro annui

È la stima di Nausicaa, nuova verifica sulle tessere Tari non ancora ritirate

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CARRARA. C’è un appuntamento imperdibile per voi carraresi che pagate regolarmente la Tari e vi lamentate per il sudiciume in cui vi imbattete quando gettate l’immondizia, o che rimanete senza parole alla vista di sacchi neri, vecchi frigoriferi, pc e quant’altro trovate abbandonato qua e là. L’appuntamento – in effetti – dovrebbe essere un must-have soprattutto per chi, quatto-quatto – con il favore delle tenebre ma a volte, senza pudore, anche a mezzogiorno – zozza con i propri rifiuti il centro storico, la Marina, i paesi a monte, la Zona Industriale. Segnatelo in agenda: giovedì 16 gennaio dalle 16, 30, nella sala dell’Autorità portuale, in viale Colombo, si svolgerà la conferenza-dibattito che ha un titolo tanto popular quanto eloquente: Come combattere “lozzo” e “lozzi”, da uno dei termini più realistici del dialetto carrarese – pardon, carrarino – usato per indicare tutto ciò di cui vogliamo liberarci ma anche chi ha l’abitudine di “gettar via roba” in maniera incivile.

L’idea

Tutto parte dal profilo FaceBook Lozzbusters, che forse molti carraresi già conoscono, al quale sottende un gruppo capeggiato da Riccardo Canesi, professore di geografia ma anche e soprattutto anima ambientalista. E nasce dal feeling di Lozzbusters con la sezione apuo-lunense di Italia Nostra. Il titolo dell’incontro solletica le reazioni della pancia – tant’è che alcuni degli ospiti-relatori sono già sotto tiro delle dinamiche politiche per la loro adesione – ma il tema è serio; il sottotitolo indica un obiettivo che sta a cuore a tutti: “Per vivere meglio in una città più accogliente, più pulita, più civile”. Introduce Canesi e intervengono gli assessori: Moreno Lorenzini (ambiente) , Carlo Orlandi (società municipalizzate) , Elena Guadagni (polizia municipale) ; poi ci sarà Luigi Giovannelli di Italia Nostra Apuo-Lunense. E il presidente di Nausicaa Antonio Valente.

L’obiettivo

«Canesi ed io ci siamo incontrati ed è emersa la volontà di collaborare – spiega Valenti – L’Amministrazione comunale, il gruppo Lozzbusters e Nausicaa hanno, del resto, il medesimo obiettivo: sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità non più rimandabile di gettare via i rifiuti correttamente. Nausicaa può diventare più efficiente ma serve la collaborazione dei cittadini e, ormai a questo punto, devo aggiungere, l’evenienza di sanzionare. Noi ci troviamo a combattere quotidianamente contro i comportamenti inadeguati di alcuni: e bastano poche centinaia di persone» per provocare situazioni fuori-controllo. Tant’è che Nausicaa verificherà di nuovo quante sono le tessere Tari (che alle isole ecologiche aprono i cassonetti dei rifiuti, soprattutto quelli dei rifiuti differenziabili) che ancora non sono state ritirate: «Lo scorso anno – rammenta Valenti – erano 700», ovvero 700 nuclei familiari che gettano immondizia chissà dove e chissà come.

Zozzoni, quanto costate

Abbandonare rifiuti dove capita, lasciare sacchi e sacchini fuori dai cassonetti non solo rende angoli della città e della periferia ripugnanti alla vista: ha anche un costo. Il Tirreno ha chiesto a Nausicaa quanto pesano sulle casse della società in house del Comune i comportamenti “barbari”: «Abbiamo una stima – dice Valenti – Da 200mila fino a 400mila euro l’anno». Basti pensare che Nausicaa è ancora alla prese con la discarica abusiva del Lavello: dopo aver eliminato 100 tonnellate di rifiuti, a distanza di sette-otto mesi ce ne sono (ancora? di nuovo? ) un’ottantina, tra cui materiale pericoloso.

Carraresi, fate click

L’invito dei Lozzbuster alla cittadinanza è doppio: è alla partecipazione alla conferenza-dibattito ma non solo. I Lozzbusters stanno raccogliendo foto che documentano la sporcizia in città. Chi volesse segnalare situazioni indecorose – preferibilmente non occasionali ma frequenti, che si ripetono nello stesso luogo – può inviare le foto in formato jpeg a lozzbusters@gmail. com specificando luogo e data della foto, nome, cognome e indirizzo di chi le invia; verranno accettate solo le foto di chi ottempererà a queste richieste; scadenza per l’invio, il 14 gennaio.
 

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