Stadio di Carrara, (ri)partono i lavori: l’area disabili sarà temporanea. Il punto sulla capienza
Per quella definitiva servono prima altri interventi: ecco quali sono
CARRARA. Partiranno oggi – 11 dicembre – i lavori per garantire – almeno in via provvisoria – uno spazio dedicato agli spettatori diversamente abili all’interno dello stadio Dei Marmi di Carrara. Ad annunciarlo è stata la presidente della commissione lavori pubblici Silvia Borghini durante la seduta convocata ieri con all’ordine del giorno proprio il punto sui lavori all’impianto sportivo dove giocano gli azzurri in serie B. Ma questo non è certo l’unico intervento in programma: gli operai della ditta incaricata dal Comune dovranno mettere mano anche a una serie di lavori di adeguamento e messa in sicurezza che ancora restano da fare dopo il maxi-cantiere estivo di restyling dello stadio. E per i quali servirà attendere una pausa – pur breve – dagli impegni casalinghi della squadra di calcio cittadina.
La capienza
Interventi che non saranno comunque sufficienti a rispettare tutti i criteri imposti per la categoria dalla Lega nazionale calcio di serie B – serve come minimo ancora un ampliamento degli spalti per aggiungere 1.200-1.300 posti per i tifosi, arrivando a quota 5.500 – in caso di salvezza in categoria della squadra allenata da mister Calabro. Ma che sono comunque necessari e propedeutici a fornire alla Carrarese uno stadio adeguato alla seconda categoria calcistica nazionale. Per questo nei giorni scorsi il Comune ha approvato i progetti di fattibilità tecnico-economica sia per le uscite di emergenza del settore Curva Nord che per le opere di finitura e l’adeguamento dello spazio dedicato a spettatori diversamente abili (al centro da tempo di una serie di contestazioni da parte degli stessi frequentatori dell’impianto).
La capienza della Nord
Al centro dell’intervento previsto dal Comune ci sarebbero proprio i lavori per adeguare la Curva Nord – dedicata al pubblico locale – alle opportune capienze che richiedono il tifo carrarese e il campionato di serie B.
Fin dalla riapertura dello stadio Dei Marmi infatti per ogni partita casalinga disputata dagli azzurri la sindaca Serena Arrighi firma una specifica ordinanza mirata all’apertura della Curva Nord con una capienza maggiore rispetto a quella consentita: quel settore dell’impianto non ha al momento le opportune uscite di sicurezza e vie di fuga. Una mancanza che rappresenta una violazione dei requisiti previsti per le strutture pubbliche adibite a eventi sportivi, oltre che un rischio per la sicurezza. Per questo i lavori previsti sono particolarmente urgenti: il progetto prevede la costruzione di due scale di emergenza in acciaio zincato, la prima in grado di superare il dislivello iniziale e collegare la Curva Nord con il sovrastante campo sportivo Perticata e la seconda per raggiungere un punto sicuro in via Giuseppe Donati. Garantendo in questo modo il deflusso rapido degli spettatori in caso di evacuazione dello stadio. E permettendo ai tifosi di accedere alla Curva Nord senza più bisogno della speciale aperura “in deroga” firmata dalla sindaca ogni domenica.
Adeguare i varchi
Di pari passo a questi lavori, saranno da adeguare anche i varchi di ingresso sia alla Curva Nord che alla tribuna. In questo caso si parla di rinforzi strutturali per garantire la stabilità e la sicurezza delle murature esistenti, a cui si aggiungerà la realizzazione di cordoli di fondazione ritenuti indispensabili per migliorare il sostegno delle attuali murature presenti.
Inoltre il progetto – per il quale è stimata una spesa di oltre 62mila euro – prevede la fornitura e la posa in opera di betoncino armato da applicare sulle aree in muratura interessate dai varchi d’accesso, come gli accessi alla tribuna, alla Curva Nord e al settore della gradinata.
Spazi per i disabili
Nel progetto per la messa in sicurezza della Curva Nord – che vale 40.467,89 euro – rientra anche l’adeguamento degli spazi dedicati agli spettatori diversamente abili. Un aspetto questo particolarmente complesso del piano d’intervento: una riqualificazione del settore era infatti già prevista, con una nuova fondazione e una pensilina. Ma il progetto iniziale è stato necessariamente rimodulato per far fronte ad alcuni problemi emersi dall’adeguamento ai criteri per la serie B (in particolare per evitare interferenze con le postazioni per riprese televisive e le telecamere Var).
Non solo. «I lavori previsti – spiega l’assessora alle opere pubbliche Elena Guadagni – non si sarebbero conciliati con il possibile nuovo progetto di ampliamento della capienza del settore rettilineo per arrivare a 5.500 spettatori totali». Da qui la volontà di procedere «con la realizzazione di una platea in posizione leggermente più arretrata rispetto a quanto previsto inizialmente, e all’installazione di una nuova copertura». Una soluzione temporanea – con un basamento in cemento e una copertura s tre lati – in attesa che si possa sviluppare una configurazione definitiva una volta confermata la categoria anche per il prossimo anno ed effettuati gli ampliamenti necessari a garantire l’opportuna capienza dell’impianto.
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