Calcio: Serie B
Massa, è morto Renzo Andreazzoli: una vita tra marmo e politica
Il ricordo degli amici: «Una brava persona su cui potevi sempre fare affidamento»
MASSA. Lutto nel mondo del marmo e della politica per la scomparsa di Renzo Andreazzoli, 73 anni.
Gli affetti e i ricordi
Originario di Massa, fratello dell’ex assessore del Comune di Carrara Giuseppina, (lascia anche una compagna e un figlio) arrivò poco più che bambino a Gragnana, dove la madre era stata assegnata come ostetrica condotta, e dove è cresciuto. E le sue amicizie storiche, come ricordano commossi gli amici di sempre, come Gino Angelo Lattanzi, Enrico Bertelli e gli altri, erano a Carrara. Amava molto anche Campocecina, tanto che lo avevano “eletto” “sindaco di Campocecina”, per la passione nel farsi carico dei problemi della località.
Il lavoro e la politica
Nel lavoro, si è sempre occupato di marmo, prima come dipendente della Sam-Imeg, fino a quando l’azienda è rimasta aperta, e poi come commerciante e rappresentante di marmo, per la Campolonghi, la Sten, l’Olimpia e altre aziende. Conosceva benissimo i nostri marmi e le cave. La sua altra passione era la politica, il socialismo, vissuto fin da giovanissimo, tanto da essere poco più che ventenne presidente della circoscrizione di Marina nei primissimi anni Ottanta. Da alcuni anni era tornato a vivere a Massa, città d’origine della famiglia, ma aveva mantenuto i rapporti saldi con Carrara. «Una brava persona su cui potevi sempre fare affidamento», ricorda Enrico bertelli. Gino Angelo Lattanzi non nasconde la commozione: «Mi sono ripassati davanti cinquant’anni di amicizia, di “zingarate”, di cene, di chiaccherate insieme. Ci ha fatto conoscere la politica, e poi siamo sempre stati legati, con il nostro gruppo di amici storici».