Il Tirreno

Massa-Carrara, malati di gioco d’azzardo: scommette il 39% degli apuani

Massa-Carrara, malati di gioco d’azzardo: scommette il 39% degli apuani<br type="_moz" />

Dati record rispetto alla Toscana: ma c’è una nota positiva

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Carrara Con la Piana di Lucca e la Versilia, le Apuane sono il distretto con il maggior numero di videolottery: dalle 13 alle 16, in media, ogni 10mila abitanti. È un dato che deve far riflettere. Non solo: in terra apuana, nel 2023, si è registrato un giro d’affari pro capite (bisognerebbe parlare di “raccolta”) di 2. 281 euro, superiore alla media Toscana (di 2.012 euro). E ancora: nel 2023 ha giocato d’azzardo il 39 per cento della popolazione adulta apuana: e solo qui – rispetto al resto della Toscana – si registra un aumento della prevalenza di gioco – dal 2019 al 2023 – che passa dal 37% del 2019 appunto al 39%. C’è, insomma, di che preoccuparsi secondo questi dati che arrivano dal rapporto di ricerca sulla diffusione del gioco d’azzardo nell’Asl nord ovest, redatto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa nel 2023.

L’occasione

Tali dati sono stati diffusi dall’Asl nord ovest in occasione di un’iniziativa molto particolare: ieri si è svolta una presentazione dimostrativa della campagna per la prevenzione dell’azzardopatia Slow Life – Slow Games portata avanti i in collaborazione con il Comune e con Lucca Comics & Games: l’atrio della sede di Palazzo civico si è trasformato in questi giorni – e fino a domani – in un luogo i cui è possibile venire a conoscenza degli effetti provocati dal gioco d’azzardo attraverso – questa la particolarità – i mezzi che il gioco stesso impiega.

Vieni e gioca

Innanzitutto c’è da dire che chi volesse partecipare all’iniziativa – provando a giocare con le “finte” slot machine che permettono però di svelare le trame che possono imbrigliare il nostro cervello nel caso un cui una moderata abitudine al gioco degneri – ha tempo ancora oggi e domani: oggi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17 e domani dalle 9 alle 13. Tutti possono partecipare: chi crede di aver un problema legato al gioco, chi vuole incominciare ad aiutare una persona che potrebbe averlo, chi, più semplicemente, intende informarsi su un fenomeno della cui esistenza la provincia apuana dovrebbe acquisire maggiore consapevolezza. Ci sono percorsi e strumenti utili che si possono intraprendere: per esempio, è del 2019 la campagna di comunicazione Quando la vita è un gioco, è in gioco la vita, con un numero verde dedicato – 800 88 15 15 – a cui ci si può rivolgere.

Il parere del medico

I dati che emergono dallo studio dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa «sono sicuramente preoccupanti per Massa-Carrara – osserva Maurizio Varese, l responsabile del progetto e direttore dell’area Dipendenze dell’Asl nord ovest – Come contraltare, ci sono aspetti che ci inducono ad un certo ottimismo per il futuro. I residenti nel territorio delle Apuane sono infatti tra quelli (6, 7%) che riferiscono in quota maggiore di essere informati sulle regolamentazioni regionali per la limitazione del gioco d’azzardo e sulle regole approvate dal proprio comune di residenza. La provincia di Massa Carrara registra poi la percentuale maggiore di studenti che hanno partecipato a interventi di prevenzione sul gioco d’azzardo (43%) . Stiamo cercando di seminare bene e i frutti nel futuro non dovrebbero mancare». l

A.G.

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