La terra trema
Un cippo ai lizzatori Pennucci e un quadro di Lombardini
CARRARA. Doppia cerimonia di donazione, in Comune, a cura della Associazione Casa Toscana del cavalier Paolo Pennucci. E’ stato donato infatti un cippo marmoreo a ricordo della famiglia Pennucci,...
CARRARA. Doppia cerimonia di donazione, in Comune, a cura della Associazione Casa Toscana del cavalier Paolo Pennucci. E’ stato donato infatti un cippo marmoreo a ricordo della famiglia Pennucci, pionieri della lizzatura, e un quadro raffigurante il maestro Jacopo Lombardini, medaglia d’argento al valor militare.
Il cippo è stato fatto realizzare nei Laboratori d’Arte Cave Michelangelo di Carrara, con il contributo dell’imprenditore mecenate Franco Barattini, e sarà poi collocato ai Ponti di Vara, con la scritta: “A perenne ricordo del pioniere della lizzatura Pennucci Pietro 1871, dei capi lizza Pennucci Virginio 1906, Pennucci Renato 1908 vulgo Ceccardo, Pennucci Pietro 1932 e di tutti i lizzatori Carraresi.” Il capostipite Pietro Pennucci, nato a Fivizzano nel 1871, imprenditore ed esperto del mestiere, morì sul lavoro nel 1938 mentre seguiva le fasi di lavoro di una sua compagnia di lizzatori nel bacino di Ravaccione.
Inoltre, l’associazione Casa Toscana, ha fatto restaurare un quadro d’epoca, olio su tela, opera del pittore carrarese Pietro Pelliccia, raffigurante il Maestro Jacopo Lombardini, Medaglia d’Argento al Valor Militare. Il quadro che raffigura Jacopo Lombardini, martire dei campi di concentramento, è una delle poche immagini del poeta scrittore che potrà così essere conosciuto anche dai giovani. Jacopo Lombardini, nato a Gragnana il 13 dicembre 1892 e deceduto nel Campo di Concentramento di Mathausen il 25 aprile 1945, è cresciuto in una famiglia di ideali mazziniani. Catturato e sottoposto a tortura, fu ucciso in una camera a gas proprio il giorno in cui in Italia veniva festeggiata la liberazione.
Nel dopoguerra gli fu riconosciuta la Medaglia d’Argento al valor Militare alla memoria.
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