Calcio: Serie B
Lucca, arrivano i Garby in periferia: ecco dove sono posizionati
Non sostituiranno il servizio porta a porta, ma andranno a integrarlo
LUCCA. Arrivano i Garby in periferia: i primi sei sono già stati installati, ecco dove sono e come funzioneranno. Andiamo con ordine.
Se ne discute da tempo e alla fine sono arrivati. Parliamo dei Garby, le isole ecologiche tecnologiche (si aprono con la tessera o con la app dello smartphone) che fino ad ora erano presenti soltanto in centro storico, dove dal 2020 hanno sostituito il servizio di raccolta filo strada.
Da anni si chiacchiera di una possibile collocazione di questi cassonetti intelligenti anche fuori dal perimetro dell’arborato cerchio, sebbene con una funzione diversa: non in sostituzione del servizio di raccolta porta a porta bensì a sua integrazione. Ovvero, i cittadini potranno conferirvi i rifiuti che hanno prodotto senza dover aspettare il giorno del ritiro filo strada stabilito dal calendario di Sistema Ambiente. Facciamo un esempio pratico: se mangio il pesce la domenica, non dovrò tenere il sacco dei rifiuti in casa fino a mercoledì (giorno di ritiro) con conseguenti problemi di maleodoranze, ma potrò liberarmene il giorno stesso andando al Garby più vicino alla mia abitazione.
Queste isole, inoltre, nono sono dei semplici cassonetti intelligenti ma hanno anche una dotazione tecnologica importante: per accedere bisogna identificarsi (con tessera o app) e ciò consente di misurare la quantità di rifiuti qui conferiti dal singolo utente. Un passo importante nell’ottica di migliorare la tariffa puntuale (ovvero pago in base ai rifiuti che produco).
L’arrivo dei Garby in periferia era stato annunciato nel luglio scorso in una conferenza organizzata a palazzo Orsetti per presentare Iren Ambiente, il nuovo socio privato che ha acquistato le azioni di Daneco, e nelle intenzioni del management dell’azienda dovrebbe contribuire a un miglioramento del servizio di raccolta. In tutto, i Garby saranno una decina, ma in questo mese di dicembre sono stati installati i primi sei. Si trovano in viale Luporini, nell’area di sosta dei camper; in piazza Aldo Moro a San Concordio; in via Simonetti a San Vito; in traversa II in via di Picciorana, in via don Sirio Politi a San Marco; in piazzale Maestri del lavoro (vicino al cimitero di Sant'Anna). Sono più grandi di quelli presenti in centro storico, sono color crema e ospitano rappresentazioni dei luoghi simbolo della città con lo slogan “Lucca, il mio mondo”.
Non saranno aperti a tutti, al contrario potranno accedervi solo i residenti e per farlo dovranno utilizzare la tessera o la app "Open It Lucca" scaricabile sui cellulari. Un sistema che oltre al miglioramento del servizio, consentirà di disincentivare gli errati conferimenti della spazzatura. Il funzionamento della applicazione è abbastanza semplice: una volta installata sul telefono ed effettuata la registrazione con codice utente e password, sullo schermo comparirà la scritta "apri Garby": cliccandovi sopra appariranno quei loghi corrispondenti a ogni tipo di rifiuto. Basterà accedere, inserire la propria spazzatura e attendere il corretto conferimento del rifiuto. I Garby saranno continuamente monitorati grazie al sistema intelligente di cui sono dotati, che consente all’azienda di controllare il livello di riempimento dei bidoni in tempo reale.
L’obiettivo dell’amministrazione è migliorare i già buoni dati sulla raccolta differenziata, che vedono il Comune di Lucca al primo posto tra i capoluoghi di Regione. Nel 2023, Lucca ha raggiunto un'eccellente percentuale di raccolta differenziata pari all'81,1%. Un risultato superiore alla media provinciale, che si attesta al 77,1%. l