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Le indagini

Altopascio, investito da un’auto pirata: la procura indaga sulle telecamere

Un’ambulanza in servizio notturno (foto archivio)
Un’ambulanza in servizio notturno (foto archivio)

Aperto un fascicolo contro ignoti: al vaglio i filmati dei sistemi di sorveglianza presenti in zona

19 novembre 2024
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ALTOPASCIO. Caso Ramunno, la Procura apre un fascicolo per omicidio stradale contro ignoti. Disposta per domani l’autopsia sul corpo di Antonio Ramunno. Intanto, vanno avanti le indagini dei carabinieri per individuare il pirata della strada. Andiamo con ordine.

Se all’inizio c’erano dubbi, ora il quadro sembra delineato. A uccidere Antonio Ramunno, 69 anni, ex carrellista in pensione della ditta Mcn srl Marchetti & Morandi a Ponte Buggianese e residente, a Badia Pozzeveri, sarebbe stata un’auto pirata. Questa, almeno, è la pista su cui sta lavorando la Procura di Lucca. Il pm Alberto Dello Iacono, titolare del caso, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale contro ignoti.

Ora si attende l’esito dell’autopsia, che sarà effettuata domani dal medico legale. L’accertamento autoptico consentirà di stabilire con esattezza le cause della morte di Ramunno, che secondo quanto raccontato dal figlio, stava camminando con una torcia in mano nella zona che va dalla chiesa di Badia Pozzeveri sino alla sua abitazione in località Zappetti, quando è stato investito da un’auto pirata che dal bordo strada lo ha buttato ad alcuni metri di distanza. Il corpo è finito sotto una siepe che delimita un’abitazione in via dei Centoni ed è stato ritrovato qualche ora dopo da un uomo che stava portando fuori il cane.

«Il medico – ha raccontato il figlio Gerry ieri al Tirreno – aveva prescritto a mio padre di perdere peso. Lui era oltre 110 chili e quando la sera camminava a bordo strada si portava sempre dietro una torcia elettrica. Vista la mole era impossibile non notarlo. Sono stato avvertito ieri mattina da un parente e sono andato alla caserma dei carabinieri di Altopascio. Mi hanno detto che è stato preso da dietro da una macchina e buttato in un campo e che non sarà facile arrivare al responsabile. So che visioneranno le telecamere che si trovano in via Catalani vicino alla chiesa e quelle dalla parte opposta in cui termina via dei Centoni, una stradina che spesso viene percorsa dagli automobilisti che vogliono evitare il passaggio a livello. Lancio un appello a tutti coloro che possono aver visto. Si debbono rivolgere alle forze dell’ordine». Intanto i carabinieri stanno vagliando i filmati per individuare l’auto pirata.

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