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Comune-Prina, guerra totale: procedimento disciplinare contro il comandante dei vigili di Lucca

Comune-Prina, guerra totale: procedimento disciplinare contro il comandante dei vigili di Lucca

Viene contestata l’inerzia nella predisposizione del servizio notturno della polizia municipale

22 giugno 2024
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Lucca Comune contro comandante della polizia municipale. Lo scontro, iniziato con l’annuncio dello spostamento di Maurizio Prina ad altro ufficio dirigenziale (sport e turismo) e proseguito con la battaglia sulle nomine dei capiufficio si arricchisce di un ulteriore passaggio: la contestazione, da parte del segretario generale Fulvio Spatarella, di un addebito disciplinare nei confronti proprio di Prina sulla questione del servizio notturno dei vigili urbani.

In questa storia c’è un antefatto. La riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 16 maggio, in prefettura, durante il quale il questore Edgardo Giobbi chiedeva al Comune – rappresentato dal vicesindaco Giovanni Minniti e dal comandante Prina – di valutare la possibilità di organizzare un turno aggiuntivo dei vigili, così da coprire il servizio per l’intera giornata. Indicazione recepita da Minniti e da Prina, specificando la necessità di passaggi sull’impatto dei servizi aggiuntivi e sulla contrattazione necessaria.

Passa quasi un mese e il 10 giugno il questore chiede al Comune notizia sul servizio notturno. Il giorno successivo analoga richiesta arriva a palazzo Orsetti, stavolta firmata dal prefetto Giusi Scaduto. Il comandante Prina, allora, il 13 giugno invia una comunicazione al sindaco Mario Pardini, al prefetto e al questore con la quale spiega che una proposta per il turno su 24 ore era già stata inoltrata il 30 giugno dell’anno precedente, senza che però – sempre a quanto sostiene Prina – sia arrivata risposta dal Comune.

Lo stesso giorno, il 13 giugno, parte anche un’altra lettera. E in questa Prina non è il mittente, ma il destinatario: si tratta infatti della contestazione di addebito firmata dal segretario generale Spatarella (che, per inciso, nella riorganizzazione voluta e poi stoppata dal Comune dovrebbe prendere il posto di Prina proprio alla guida amministrativa della municipale).

In sostanza, a Prina viene contestata l’inerzia nel dar seguito alle richieste in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza: un comportamento che non viene ritenuto giustificabile nemmeno con la nota sopra ricordata di Prina che richiamava il precedente progetto risalente al 2023. così, il comandante dovrà presentarsi a luglio per portare avanti la propria difesa.

Una situazione che rischia di far diventare l’estate incandescente, visto che ancora brucia sotto la cenere la questione delle nuove deleghe dei dirigenti, che avrebbero dovuto entrare in vigore lo scorso 15 giugno e che invece sono state “congelate” fino al prossimo 30 settembre.

L.C.

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