L’allarme
Morto nello schianto sull’A11, la vittima lascia la moglie e quattro figli: disposta l’autopsia
Prato, Giovanni Fornino, di Altopascio, era titolare di un’attività di noleggio con conducente
ALTOPASCIO. Sarà l’autopsia disposta dalla Procura pratese a chiarire se Giovanni Fornino ha perso il controllo del suo monovolume a causa di un malore, finendo contro un Tir in sosta in uno slargo autostradale.
Sposato e padre di quattro figli, il 50enne, residente ad Altopascio, era al volante del veicolo usato per la sua attività di conducente di mezzi a noleggio. Fornino stava rientrando a casa dopo un servizio fuori provincia quando è andato a schiantarsi nella parte posteriore del mezzo pesante.
La Procura ha disposto il sequestro di camion e monovolume e a breve conferirà l’incarico per l’autopsia valutando anche la posizione del camionista sulla regolarità della sosta in quel tratto autostradale.
Dal malore improvviso a una distrazione fino al possibile evento esterno, come l’attraversamento di un animale, le possibili causa del tragico cambio di rotta del veicolo che procedeva in direzione mare. La vittima era un autista di professione e titolare di una ditta di noleggio auto con conducente. Un professionista stimato che promuoveva la sua attività sul web e che aveva nella famiglia il suo perno.
Numerosi i parenti che vivono ad Altopascio e che dal tardo pomeriggio di mercoledì sono piombati nel dolore più profondo. Il pensiero va al parenti scomparso e alla vedova privata dal destino di un marito e di un padre di quattro figli rimasti orfani.
La sorella della vittima, Monica: «Non sappiamo niente, la salma è ancora a disposizione della Procura e al momento non siamo in grado di dire quando ci sarà il funerale». Gli inquirenti vogliono chiarire la dinamica del violento tamponamento con il minivan della vittima finito sotto il mezzo pesante provocando il decesso istantaneo del guidatore. Per rimuovere il mezzo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco nello slargo (non una vera e propria piazzola) . Il mistero da chiarire resta come sia stato possibile che Fornino abbia urtato contro il mezzo pesante fermo all’inizio del lungo tratto diritto che porta verso Pistoia dopo il casello di Prato Est, preceduto sì da una curva, ma comunque con un ampio margine di visibilità.
La salma si trova all’obitorio di Pistoia in attesa dell’autopsia, poi sarà restituita ai familiari per il funerale.
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