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Nuovo terminal bus affidato il progetto

Nuovo terminal bus affidato il progetto

L’amministrazione dà mandato a uno studio di Firenze e l’annuncia dopo la pagina del “Pinocchio” sul Tirreno

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LUCCA. Dopo il “Pinocchio” del Tirreno dedicato all’annosa questione del terminal bus all’ex scalo merci arriva una nota dal Comune di Lucca: «Terminal bus: affidato l’incarico per realizzare il progetto preliminare di quello che sarà il nuovo hub della mobilità della città di Lucca». La nota inviata da palazzo Orsetti entra nei dettagli: «L’amministrazione Tambellini ha dato mandato allo studio Aleph di Firenze di eseguire il progetto preliminare del nuovo terminal bus, che verrà realizzato nello spazio denominato lotto B, dove attualmente si trova il parcheggio della stazione. Per un investimento complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro, la realizzazione del nuovo terminal bus è stata inserita nel piano triennale strategico delle opere pubbliche 2021-23».

«Abbiamo affidato l’incarico – commenta l’assessore Gabriele Bove – per realizzare la progettazione preliminare del futuro terminal bus di Lucca, che sarà un vero e proprio hub della mobilità per l’intero territorio, in vista anche del futuro raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, potenziando così anche lo scambio gomma-rotaia. L’obiettivo è dare vita al terminal bus, che dovrà liberare piazzale Verdi dalla sosta dei pullman. Qui, inoltre, sorgeranno un’area parcheggio, uno spazio dedicato alla sosta breve, un’area protetta dove lasciare le biciclette e un parcheggio-scambiatore per chi dovrà prendere il treno o il bus. Contemporaneamente stiamo portando avanti una fitta interlocuzione con Rete ferroviaria italiana (Rfi) in merito all’intero scalo merci, nell’ottica di riqualificare tutto lo spazio della stazione, compreso il lotto A, che, per capirsi, riguarda l’area che va oltre il parcheggio attuale».

«Era necessario – spiega ancora l’assessore Bove – individuare, insieme alla Soprintendenza, quali immobili sottoporre a vincolo monumentale. Un passaggio obbligato per individuare l’area da destinare all’intervento di riqualificazione. A fine 2020 è arrivato il via libera e da allora l’iter non si è fermato. Allo stesso tempo, l’amministrazione sta portando avanti un ragionamento con Rfi per acquisire una porzione del comparto A per sviluppare un terminal più esteso e completo».

«L’intento dell’amministrazione – conclude Bove – è proseguire a passo veloce per sfruttare le opportunità che derivano dal Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare che prevede la riconversione dell’ex Oleficio Borella, comprendendo anche l’ex Mercato Ortofrutticolo, l’ex Scalo Merci, l’Officina della Latta ex Officine Lenzi fino all’area Gesam di San Concordio». —

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