L’allarme
“Il gol di Remo”, miglior cortometraggio fra seicento in lizza
Premiato al festival Salento Finibus Terrae il film breve realizzato da Niki Giustini, girato completamente a Lucca e interpretato da Carlo Monni poco prima della sua scomparsa
LUCCA. «Abbiamo vinto grazie Carlo Monni, grazie a Magona film e a tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzare questo corto. Primo fra tutto Moreno Bruni, all’epoca delle riprese assessore al turismo». Un post asciutto sulla sua pagina Facebook; dietro, un’emozione enorme per Niki Giustini. Con “Il gol di Remo”, cortometraggio di sei minuti e una manciata di secondi girato a Lucca, fra le Mura e un campetto di calcio di periferia, con protagonista e unico attore un Carlo Monni intenso, vicino al tramonto della sua vita, il comico fiorentino oggi residente a Pisa ha vinto il primo premio al concorso internazionale di cortometraggi Salento Finibus Terrae; in giuria sedevano, tra gli altri, Ivano Marescotti e Carlotta Natoli.
Tra seicento opere in lizza il festival ha eletto vincitore la prima fatica da regista di Giustini, che oggi ripensa «a quando andai da Carlo per spiegargli la storia. Lo incontrai al parco delle Cascine a Firenze dove andava sempre a passeggiare, si mostrò subito interessato. Non si sentiva già bene, ma era entusiasta. “Vedrai che con questo piccolo film qualcosa si vince”, mi diceva. Era un grande artista, oltre la storia. Il set fu organizzato in base alle sue esigenze. Giravamo dalle 7 alle 12; dopo pranzo preferiva non riprendere il lavoro».
Il corto, scritto e diretto da Giustini, nasce da una storia vera. «Quella di mio zio Remo - racconta -: 206 presenze in squadra, un solo gol». “Il gol di Remo” è una storia breve ma delicata, triste ma che induce al sorriso: quel gol tanto anelato, da fargli dire «non posso morire senza farne uno” Remo alias Monni non riuscirà a segnarlo.
Gli amici lucchesi di Niki Giustini e di Carlo Monni sono entusiasti per la vittoria ottenuta. «Sono felicissimo - conclude il regista - Lucca mi ha dato molto».