Previdenza
Playoff, il sogno del Cecina svanisce ai supplementari
I rossoblù vanno ko nella semifinale: Fiorini-gol illude, ma la Sestese pareggia al 92’ e poi mette la freccia
CECINA. È finita. Nella domenica in cui anche il calcio ricorda papa Francesco, il Cecina perde 1-3 la semifinale playoff di girone contro la Sestese e chiude così il campionato 2024-25, secondo in Eccellenza e primo con l’ingresso agli spareggi. Domenica 27 aprile al “Loris Rossetti”, è successo tutto nel secondo tempo: gli ospiti hanno picchiato e l’arbitro ha fischiato poco, i padroni di casa hanno chiuso in otto a causa di tre espulsioni e la gara è finita soltanto ai supplementari. Sì, ci sono voluti 120 minuti per capire chi giocherà la finale del girone A, perché dopo 95’ il risultato era fermo sull’1-1.
Nella successiva mezz’ora, i fiorentini hanno capitalizzato la superiorità numerica e strappato il successo. La società presieduta da Fabrizio Zazzeri, però, può celebrare un altro primato: circa 900 spettatori seduti in tribuna – compresa la sindaca Lia Burgalassi e i consiglieri comunali – Numeri non trascurabili, anzi.
La gara
Le squadre partono a razzo, ma fino all’intervallo non succede niente, a parte una sassata di Mounir El Falahi dopo 58 secondi precisi che costringe il portiere avversario a ribattere in tuffo. Siccome la posta in palio è alta e nessuno vuole rimetterci, il tempo passa e il ritmo cala, mentre non solo sull’asse centrale i falli si moltiplicano e il gioco si spezzetta. Il direttore di gara, lui, osserva e quasi mai interviene. La manovra, complicata, si sposta pure sulle fasce, dove i duelli personali prendono il posto degli scambi palla a terra.
Ripresa
Un lampo sotto porta cambia la trama del romanzo, che, come vedremo, incendierà gli animi. Simone Fiorini, al 49’, si butta nella mischia conseguente a calcio d’angolo e di sinistro segna sostenuto dal boato dei tifosi. L’1-0 apre scenari elettrizzanti: i rossoblù ci credono e spingono, gli ospiti alzano i muri e li attendono. La sfida si incattivisce e al 75’ Loris Skerma viene espulso per una testata a Luca Pisaniello a gioco fermo. Il Cecina è in dieci, ma complici i cambi regge provocazioni e urti, con i fiorentini che pareggiano al 67’ con Alessandro Cirillo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Un minuto dopo, Mohamed Diagne incorna, Leonardo Giuntini vola e ribatte. Al pari del collega, Leonardo Cappellini, si rivela decisivo. I minuti volano via veloci e all’81’ Duccio Berti timbra la traversa. Il pari è nell’aria e arriva al 92’, quando Edoardo Biondi gira di testa una punizione e sigla. Per i padroni di casa, sgomenti, è tutto da rifare.
I supplementari sono degni di un racconto giallo: se finisce in parità, passano i rossoblù. Non sarà così. Berti firma il sorpasso al 104’. Andrea Brizzi, esterno di qualità, prende il secondo giallo e lascia il manto sintetico al 105’. Il Cecina è in nove e rimane in otto al 107’ per il rosso ad Ardit Lika, causa calcio a un difensore. Non è ancora finita: al 115’ Ermini trova il gol del decisivo 1-3. Al triplice fischio, fiorentini in finale domenica 4 maggio contro il Castelnuovo Garfagnana e padroni di casa applauditi a lungo. Il loro bilancio, a conti fatti, è positivo.