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Libertas, ora serve vincere

di Paolo Lorenzi
Libertas, ora serve vincere

Al PalaMacchia arriva Piacenza: sfida tutta americana tra i play Hooker e Bradford. Gli avversari segnano un po’ di più, ma hanno la quarta peggiore difesa del campionato

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LIVORNO. Nata da una partnership tra la UC Casalpusterlengo e il Piacenza Basket Club nel 2016, l’Assigeco Piacenza arriva al Pala Macchia dopo la sconfitta casalinga contro la Carpegna Pesaro di soli tre punti, con un quarto periodo finito 23-11 per i pesaresi dopo il terzo vinto da Piacenza 24-14. La squadra è fondata sull’asse play-pivot come altre formazioni di A2, con un paio di buoni elementi dalla panchina e un coach che sta cercando di fare il possibile col materiale che ha. Il play Bradford e il centro Grimes sono due clienti da marcare con attenzione: il primo torna in Italia dopo una discreta esperienza a Trento anni fa, il secondo ha la grande chance a 28 anni dopo tanti campionati minori in giro per l’Europa. Ma un paio di italiani vanno seguiti con attenzione: il mezzo lungo Serpilli e la guardia Bonacini dalla panchina. Non hanno un vero play di scorta ma la guardia Saverio Bartoli sopperisce al bisogno. Piacenza non ha tanti punti nelle mani e limitare i pochi che possono produrne sarebbe già qualcosa per cercare una vittoria fondamentale. Sono allenati da Humberto Manzo, subentrato a metà ottobre al capo allenatore Stefano Salieri di cui era il vice, che ha idee di aggressività per una squadra giovane, di talento ma non molto fisica.

Quintetto Piacenza

PLAY: Desonta Bradford (193 cm/ 92 kg, 28 anni), buonissimo play americano tornato in Italia dopo l’esperienza a Trento di 3 anni fa, mancino. Finora 13,8 pts + 3,4 rb + 5,3 ast col 47% da 2 e il 31% da 3.

GUARDIA: Saverio Bartoli (194 cm/ 89 kg, 24 anni), ex Verona sta disputando un campionato di ottimo livello pur non essendo un realizzatore. Finora 8,4 pts + 4,3 ast ncol 63% da 2 e il 32% da 3;

ALA: Niccolò Filoni (198 cm/ 92 kg, 23 anni), esterno duttile che dà una mano a rimbalzo, atletico. Finora 6,6 pts + 4,8 rb + 1,9 ast con il 42% da 2 e 27% da 3, ai liberi malissimo con un 54%;

ALA GRANDE: Michele Serpilli (200 cm/ 95 kg, 25 anni), confermato da Piacenza è un buon realizzatore ma non va a rimbalzo. Finora 10,3 pts + 3,9 rb + 57% da 2 e 37% da 3 e il 64% ai liberi;

CENTRO: Nate Grimes (203 cm/ 102 kg, 28 anni), americano al primo campionato importante dal 2020 (esordio FIBA dal college). Finora 13,7 pts + 8,1 rb con il 59% da 2 e il 36% da tre, ai liberi male con il 54%.

I duelli

Si comincia con la sfida più affascinante, quella tra Hooker e Bradford: è un altro play americano da attaccare, con più fisicità e punti nelle mani per Quinton. Banks se la vede con Bartoli: da una parte c’è la freschezza del piacentino contro l’esperienza di Adrian. Attenzione a Tozzi-Filoni: è un bel duello tra giovani con caratteristiche fisiche simili ma tecniche diverse. Italiano-Serpilli è il testa a testa tra due mezzi lunghi che amano tirare da fuori ma con un po’ più di peso specifico per Nazzareno sotto il profilo di esperienza e grinta. Infine, Fantoni-Grimes: ecco un altro americano per Tommy che lo dovrà tenere a bada anche da oltre l’arco.

I numeri del match

Piacenza è una squadra con numeri vicini a quelli di Livorno. Tira da due punti piuttosto bene (54% contro il 51% di Livorno) anche se da tre è meno incisiva (29% contro il 34% Libertas, con gli stessi tentativi a incontro), ai liberi invece è piuttosto mediocre invece con uno scarso 67% di squadra (Livorno invece ha un buon 75%). L’Assigeco non è una squadra di rimbalzisti (34,1 rb presi; 35,5 Livorno) ma ha stoppatori (2,6 di media; Livorno 1,2), passa bene (17,2 ast contro i 14,8 Libertas) e come valutazione potrebbe essere peggio (81,6 contro il 78,8 di Livorno). Gli avversari segnano un po’ di più (75,4 punti contro i 73,4 Libertas) ma sia Piacenza che Livorno sono tra i peggiori attacchi del campionato. In difesa le cose si ribaltano con la difesa amaranto che concede 77 punti (metà classifica A2) mentre Piacenza è la quarta peggiore (80,6). Se Livorno vuole metterla solo sulla difesa andrà poco lontano, ci vorranno i punti da tutti e in particolare da chi finora è stato in ombra.

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