Vittoria contro Herons e primato, Cardani: «Orgoglioso della mia Pielle»
L’entusiasmo dopo il fantastico successo sul parquet di Montecatini: «Sempre compatti, anche nei momenti difficili. E che partita ha fatto Rubbini»
LIVORNO. Una prova di maturità, una battaglia senza esclusione di colpi, una prestazione da grande squadra. La vittoria della Caffè Toscano PL sul campo di Herons Montecatini è stata tutto questo e forse anche qualcosa di più.
I rossoblù termali non avevano mai perso tra le mura amiche e arrivavano al big match da capolista. La PL ha espugnato il PalaTerme grazie a una prova di livello eccellente da parte di tutti i suoi interpreti, Rubbini su tutti. Di questo coach Marco Cardani non può che essere soddisfatto. «É stata una partita di un livello impressionante – esordisce il tecnico biancoblù -. Una gara che metteva di fronte la prima della classe contro una delle squadre al secondo posto, con in palio una possibile qualificazione alla Coppa Italia e la vetta della classifica. É stata una partita davvero spettacolare, con grandissimi canestri di talento e percentuali alte al tiro. I complimenti ai giocatori scesi in campo sono d’obbligo».
Un po’ di più ai suoi che l’hanno portata a casa.
«Siamo stati in vantaggio per più di metà gara su un campo difficile dove non aveva mai vinto nessuno. E’ un motivo d’orgoglio e una prestazione che ci deve dare ulteriore fiducia per quello che stiamo facendo. Anche nei momenti difficili, quando Herons era tornata sotto, non ci siamo disuniti. Abbiamo battuto una squadra di altissimo livello, che ci ha complicato in modo notevole i possessi offensivi. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi».
Si aspettava tutta quella difesa a zona da parte della Fabo?
«Sì, perché l’aveva fatta benissimo contro Libertas limitando tanto il loro gioco interno. Me l’aspettavo ed è arrivata puntale su situazioni di pick and roll e di post basso. Siamo stati bravi ad adeguarci e a trovare subito le alternative giuste. Contro una squadra che cambia così tanto in difesa la circolazione di palla è normale che peggiori, ma siamo stati bravi a sfruttare i vantaggi fisici che avevamo. Segnare 93 punti al PalaTerme è un segnale forte».
Un Rubbini in versione stellare.
«Sono molto contento della sua prova. Perché arriva dopo un periodo non semplice per lui tra acciacchi fisici e l’influenza di qualche giorno fa. Nelle ultime uscite non era riuscito a esprimersi al meglio, ma abbiamo troppo bisogno di lui, soprattutto contro avversari di questo livello. In ogni caso poter alternare Rubbini, Laganà, Chiarini, Campori nelle posizioni di play e guardia è senza dubbio un aspetto importante».
Bene anche tutti gli altri, da Lo Biondo a Pagani.
«Sì, Pagani è stato sfortunato con i falli, ma quando ha giocato è stato fondamentale vicino a canestro, ha prodotto tanto. Tutti hanno dato il loro contributo e questo non sempre ci era riuscito. Siamo maturati tanto nell’ultimo periodo, con grande capacità di giocare sul vantaggio costruito, trovando la soluzione migliore con pazienza».
Cosa può dare questo successo in vista del derby?
«Aumenta la consapevolezza della bontà del lavoro che stiamo facendo. Avere la possibilità di fermarci qualche giorno è importante in vista del derby, ma anche di un girone di ritorno che si preannuncia tostissimo visto che tante squadre si sono rinforzate. Avevamo la necessità di staccare un attimo la spina, prima di tornare a lavorare per 10-12 giorni in vista di una partita che tutti sentono tantissimo».