Il Tirreno

Livorno

Lo show del tutto esaurito

Da Livorno all’Arcimboldi di Milano, il sogno di “Din Don Down” si realizza


	Alcune immagini di "Din Don Down" (foto di Silvia Casini)
Alcune immagini di "Din Don Down" (foto di Silvia Casini)

Paolo Ruffini, Lamberto Giannini, gli attori della compagnia Mayor Von Frinzius col nuovo spettacolo che sta facendo sold out in tutta Italia

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LIVORNO.  Sessanta giorni, quattordici teatri, quattordici sold out, quattordici standing ovations. Il 2 e il 7 gennaio per loro arriva il Teatro Arcimboldi di Milano. Sì,proprio quello.

Ecco i primi numeri di “Din Don Down”, uno spettacolo che cammina in bilico tra realtà e surreale, tra fede e agnosticismo, mantenendo il proprio equilibrio grazie ad una determinata e potente volontà di andare alla ricerca di sè, dell’Io.  Regia di Lamberto Giannini, con gli attori della compagnia Mayor Von Frinzius, starring: Paolo Ruffini. Uno spettacolo made in Livorno che sta facendo il giro d’Italia.

Lo spettacolo, frutto di un copione scritto a quattro mani da Giannini e Ruffini, sta riscuotendo un enorme successo nei teatri di tutta la penisola. «A gennaio approdiamo al Teatro Arcimboldi di Milano con ben due date di cui una già sold out», dicono con orgoglio dal quartier generale livornese.

Una sala di 49 metri e 2346 poltrone: «Così tante?», queste le parole dell’ormai famoso attore Federico Parlanti quando ha saputo che presto avrebbe incontrato probabilmente il pubblico più numeroso mai conosciuto dalla Mayor Von Frinzius, emozionata e grata per una tale opportunità.

«Io prendo tutto quello che la vita regala e cerco di meritarmelo facendo gli sforzi necessari. In questi giorni ho studiato il teatro e penso che siamo in grado, come siamo in grado di affrontare il Goldoni, Trani… ma solo se arriviamo preparati e consapevoli»,  dichiara il regista Lamberto Giannini parlando delle prove necessarie per affrontare quella platea così importante.

«Dopo sette anni di Up&down un po’ di nostalgia è inevitabile, ormai il vecchio spettacolo con Paolo era una macchina ben oliata e sarà per sempre una delle parti più importanti di me, ma Din Don Down sta disvelando una magia totalmente inaspettata, una capacità di emozionare il pubblico percepibile dagli sguardi che ricevi nel momento degli inchini. In quel frangente non riesco nemmeno ad applaudire, sono totalmente rapita. Non voglio abituarmici mai. Poter recitare e cantare in un teatro come l’Arcimboldi è il sogno di una bambina che si realizza e spero tanto di essere all’altezza di quella bambina che ci ha creduto così tanto», continua Rachele Casali, la coordinatrice artistica dello spettacolo, presidente e regista della Mayor Von Frinzius. «Ci chiediamo quanti sogni si stanno realizzando grazie a quel primo piccolo grande sogno nato nel 1997 che ha portato alla nascita di una Compagnia che, passo dopo passo, sta tracciando il proprio sentiero nella storia del teatro», chiude.

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