Il Tirreno

Livorno “Io ti amo mica tanto”. È il nome del mini festival organizzato sul palco del Centro Artistico Il Grattacielo e dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Oggi e domani si va in scena in via del Platano. «Abbiamo deciso di organizzare due serate di eventi al fine di sensibilizzare e porre attenzione su questo importante tema di estrema attualità», dicono dal Grattacielo.

Stasera sul palco di via del Platano alle 20,45 la performance “Giulia. Un femminicidio” di Gianni Balzaretti, con Chiara Marchetti, prodotto dal Teatro Agricolo e dal Comune di Livorno. Regia di Luca Papini. Protagonista Giulia, una ragazza cartaginese di 17 anni, viene rapita nel porto di Bastia e resa schiava dal governatore della Corsica, felice Dioniso, in combutta con un gruppo di amici. Condotta con la forza ad una festa privata sulla spiaggia di Nonza, rifiutatasi di abiurare il suo credo, verrà prima picchiata selvaggiamente e poi stuprata in gruppo; la violenza si trasformerà presto in tortura. Questa è la storia di Santa Giulia, patrona della città di Livorno: una storia che appartiene al passato, ma che è fin troppo attuale

Alle 21,30 “Lisistrata” di Aristofane con gli studenti dell’Iti Galilei, del liceo Niccolini Palli e del liceo Cecioni. È un adattamento di Isabella Capitani, regia di Luca Salemmi. Laboratorio teatrale all’interno dell’iniziativa realizzata nell’ambito del Pez – Progetto Educativo Zonale della Regione Toscana.

È un testo senza tempo, ancora di profonda attualità. La commedia di Aristofane ha una duplice chiave di lettura: la pace ed il ruolo delle donne nella società. Un testo sull’emancipazione femminile, messo in scena per la prima volta nel 411 a.c. Domani alle 20,30 replica di “Giulia. Un femminicidio” e alle 21,15 il concerto “Passi sparsi”, rassegna di Polifonia Città di Livorno, organizzata dal coro Rodolfo Del Corona. Info. Dettagli, prenotazioni e biglietti: 3407550530.l