Livorno, la rinascita del'ex deposito Atl con gli Hangar Creativi: «Ecco il progetto tra arte e cultura»
Teatro, mostre e laboratori: 26 milioni per riqualificare lo spazio. Ma resta il problema degli abusivi: 21 famiglie che occupano gli ex uffici hanno manifestato pacificamente
LIVORNO. Riqualificare gli Hangar Creativi, destinandoli a cultura, arte, impresa, giovani e socialità, si può con un progetto dal valore totale di 26 milioni. E nei primissimi giorni del 2025 ci sarà il via al percorso partecipativo dedicato all’ascolto della cittadinanza per raccogliere spunti, suggerimenti, linee di indirizzo. Ma già da questo autunno ci sarà la pubblicazione di un avviso pubblico per la manifestazione di interesse rivolto a entità del terzo settore e finalizzato a inquadrare il periodo di uso transitorio come percorso di co-progettazione. E il Comune erogherà il contributo di 2 milioni di euro, concedendo la struttura per 50 anni. I conti sono presto fatti: 8 milioni dalla Regione, 2 dal Comune, il resto, cioè 16 milioni, a carico di chi investirà per un sogno che creerà benessere, lavoro e cultura. All’insegna del green Vincenzo Corvino è stato esaustivo.
Il progetto urbano e paesaggistico si struttura su tre temi principali: un eco-villaggio, un eco-isolato e rete ecologica di spazi verdi collettivi. Per l’eco-villaggio, la promozione di politiche urbane di attivazione delle zone limitrofe, dando centralità di prossimità ma stando in continuità con il centro della città. Dare impulso, forte, agli spazi verdi che già esistono, creando una nuova zona verde che si connetta tra il mare e Villa Mimbelli. Poi, l’eco-isolato per rinforzare un sistema di poli di attività e spazi di aggregazione collettiva, attraverso una rete camminabile che metta in relazione il nuovo centro culturale con i luoghi esistenti di maggiore rappresentatività, quali Villa Mimbelli e le attività del lungomare. E poi una nuova zona traffic-kalm e i percorsi interni pedonali, alberati, permeabili. Capannoni interni ad uso atelier per laboratori e formazione, spazi per lo spettacolo, mentre quelli che si affacciano su via Meyer destinati all’industria creativa.
Ed anche la costruzione del nuovo Hc parking si configura chiamato "edificio macchina" in grado di ospitare all’occorrenza anche altre funzioni oltre alla sua primaria, con spazi possibili per esposizioni al piano terra e all’ultimo, ma conservando 350 posti auto. Parola d’ordine, rigenerare l’ex- deposito del trasporto pubblico dismesso dal 2010, e trasformarlo in un luogo aperto alla danza, alla musica, al teatro e alle arti contemporanee. Vedremo un teatro con 400 posti a sedere e con tribune retrattili, permettendo spazi polivalenti per allestimenti e mostre, e poi fiere e attività formative. Laboratori per la costruzione di scenografie e allestimenti teatrali, sartoria teatrale, accompagnando la vocazione di Livorno nel mondo del cinema e delle fiction e dando un polo di alta specializzazione con professionalità richieste. E ancora, lo studio audio-video, la foresteria per gli artisti sopraelevata; per conservare uno spazio pubblico fruibile da chi passeggerà e un’arena per spettacoli all’aperto. E poi la chicca. L’istallazione di arte sonora ideata da Roberto Pugliese.
Una tensostruttura in acciaio con altoparlanti nautici e cavi in acciaio, collegata in tempo reale con una piccola stazione posizionata mare attraverso un idrofono, trasmettendo i suoni sottomarini, legati ad una serie di altri suoni di origine elettronica, tradotti da un software. Quel che manca verrà grazie alla strategia che si attiverà dal progetto di fattibilità tecnico economica sviluppata dal raggruppamento temporaneo di professionisti, che vede come capofila "Corvino + Multari" e subito dietro Rina Cosulting, Dfp Engineering, Proap Italia (con l’architetto paesaggista di fama mondiale, il portoghese Joao Ferreira Nunes), Studio associato Caniparoli Geologia e Ambiente e la consulenza dei catalani di Barcellona della Mayorga + Fontana.
La Ati è la realtà scelta guardando al miglior rapporto qualità-prezzo dall’importo di circa 1,4 milioni di euro.Prima che iniziasse la presentazione alla cittadinanza, un presidio del sindacato Asia Usb ha manifestato assieme a una folta rappresentanza delle 21 famiglie che da alcuni anni occupano la palazzina degli ex uffici Atl. Una manifestazione pacifica, con il sindaco che si è avvicinato, scambiando quattro parole.