Livorno, decine di furti nelle case: presi, ecco chi sono – Video
In quattro sono sospettati di aver messo a segno una ventina di colpi: prese di mira abitazioni anche in altre zone della Toscana
LIVORNO. Avrebbero messo a segno tra i venti e i trenta furti in altrettanti appartamenti della Toscana, tra cui Livorno, e della Liguria. Per questo ieri mattina, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice Marco Sacquegna, sono finiti in manette. Due di loro (i viareggini Mauro e Valentino Dellachà di 30 e 27 anni) sono stati arrestati ieri mattina e portati nel carcere di Lucca, gli altri due (il 44enne Diego Moscatelli e il 27enne Giuseppe Bianchi, entrambi residenti a Sarzana) sono stati prelevati dalle proprie case e portati dalle pattuglie incaricate all’interno del carcere spezzino.
Le indagini
Il giudice ha ritenuto che esistessero le esigenze cautelari per disporre l’arresto dei quattro che sono accusati – a vario titolo – di aver messo a segno tra i venti e i trenta furti in altrettante abitazioni tra La Spezia, Pontremoli e Livorno. Ed è proprio da qui, dalla nostra città, che sono iniziate le indagini – portate avanti dai carabinieri di Livorno e coordinate dalla procura labronica – dopo le denunce presentate dai derubati. Secondo quando ricostruito dagli investigatori, i quattro avrebbero agito in vari modi, anche spacciandosi per dipendenti del servizio di luce e gas in modo tale da farsi aprire le porte degli appartamenti. Nelle case degli indagati sono stati trovati guanti da chirurgo e mascherine – materiale presumibilmente utilizzato durante alcuni dei furti –, ma anche coltelli, spranghe e addirittura dei dispositivi elettronici in grado di rilevare dispositivi di registrazione (le cosiddette cimici) negli ambienti. Non è stato reso noto di quali furti siano esattamente sospettati i quattro, certo è che a Livorno di colpi nelle abitazioni nelle ultime settimane ne sono stati messi a segno parecchi. E in ogni zona della città. Dai quartieri nord, fino a quelli sud passando dal centro. Tutti furti le cui responsabilità sono da attribuire e le indagini delle forze dell’ordine ancora in corso. Qualche esempio.
Gli ultimi colpi
Che siano appartamenti in condomini, villette a schiera o case indipendenti poco importa. E neanche i piani alti o la presenza dei proprietari ha scoraggiato i ladri, che sono arrivati persino a massacrare il pilota di rally Andrea Aghini per portargli via tre orologi. Dal 16 al 26 gennaio tra Livorno e Collesalvetti sono stati messi a segno almeno sei colpi. Più il furto di alcune impalcature. Più una rapina qualche metro oltre il confine con Fauglia. A cui vanno aggiunti altri furti messi a segno negli ultimi giorni: nelle abitazioni sì, ma non solo. Uno degli ultimi in ordine di tempo c’è stato in via Leonardo Cambini. Qui il padrone di casa ha incontrato i ladri sulle scale e ha trovato l’appartamento svaligiato. Da ricordare anche i furti nei negozi: quelli recenti in via Grande – dove un uomo ha preso uno zaino da Carpisa ed è fuggito – e quello al Dollino di piazza Grande. In quest’ultimo caso una persona si è introdotta nel locale per poi fuggire via dopo aver portato via appena qualche spicciolo lasciato nel fondo cassa.