Campinoti & Bozzoni Impiantistica industriale realizzata a regola d’arte
R estare al passo con i tempi, possedendo le capacità e la lungimiranza di cambiare pelle ma non anima. Questa la peculiarità predominante dell’azienda Campinoti&Bozzoni, fondata nel 1961, con sede in via Ferrucci a Prato e che nel 1976 si è trasferita nell’attuale sede di via Marconi. Una storia di successi professionali ma anche di due famiglie che, da decenni, camminano fianco a fianco.
Dagli esordi a oggi
“La nostra azienda - raccontano il direttore dell’area finanziaria Stefano Campinoti e Roberto Bozzoni, direttore dell’area tecnica - nasce dalla passione dei nostri padri, colleghi di lavoro, per il settore dell’elettricità. Quando fondano la società - prima Snc e poi con la denominazione attuale - decidono di specializzarsi nel settore dell’automazione industriale, all’inizio con particolare riferimento al comparto tessile, considerando la sua importante presenza nel Pratese. Basti pensare infatti che, negli anni Settanta, contava circa 80mila dipendenti”.
Nel corso degli anni, l’azienda ha iniziato ad ampliare i propri orizzonti, dimostrandosi capace di leggere i cambiamenti del mercato della domanda e non facendosi cogliere impreparata dalle richieste della committenza, prevalentemente italiana. “Mantenendo sempre elevati i nostri standard di qualità - raccontano i due titolari - abbiamo iniziato a orientare la nostra produzione di automazione industriale anche verso il settore della depurazione d’acqua e, via via, verso nuovi ambiti”. Scelte che si sono dimostrate vincenti: nel 2023, la Campinoti&Bozzoni ha registrato un fatturato di 21 milioni di euro, di cui il 70% deriva dal settore dell’impiantistica industriale (compresa la realizzazione di fotovoltaici), seguito da quello dell’automazione e dalla commercializzazione di prodotti industriali. Perché se è vero che a Prato il comparto tessile ha rappresentato in passato un punto di forza dell’economia locale, è altrettanto vero che con il tempo sul territorio si sono affermate altre tipologie di industrie. “Da anni - specificano Stefano Campinoti e Roberto Bozzoni - ci occupiamo della produzione di macchinari industriali utilizzati nel settore della pastificazione, per esempio nello stabilimento parmense della Barilla o in quelli di Giovanni Rana.
La nostra impiantistica industriale viene richiesta anche da importanti marchi della grande distribuzione presenti in Italia, come Esselunga”. Tra i committenti, anche importanti firme di alta moda (italiana e straniera) e case farmaceutiche come la Eli Lilly, leader nella produzione di insulina e con sede a Sesto San Fiorentino.
Obiettivi futuri
Attenzione alla sostenibilità e più donne nell’organigramma
L’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità è uno dei fiori all’occhiello della Campinoti&Bozzoni. Una cura che inizia quando ancora questi temi non erano così attuali: basti pensare che, nel 2011, il 75% del fatturato della ditta fu caratterizzato dalla realizzazione di impianti fotovoltaici. “Il trend continua a essere positivo - specifica Roberto Bozzoni - ed è con questi risultati raggiunti che guardiamo al futuro. Come? Sappiamo che dal prossimo anno le piccole e medie imprese avranno l’obbligo di presentare il proprio bilancio di sostenibilità. Noi vogliamo intercettare i loro bisogni e l’automazione può davvero dimostrarsi utile”.
Anche dal punto di vista dell’organigramma, lo sguardo è rivolto al domani. “In questo momento non ci sono donne impiegate nella progettazione e installazione, ma stiamo lavorando per nuovi innesti, compatibilmente con l’offerta post istruzione”.
Evoluzione, la realtà pratese continua a camminare nel solco di lungimiranza e innovazione
Nuova generazione di dipendenti e l’industria 5.0 tra le sfide attuali
Tra le eccellenze costruite e distribuite dalla Campinoti&Bozzoni, ci sono anche gli impianti elettrici MT-BT e quelli a correnti deboli, senza dimenticare per esempio i sistemi antintrusione e antincendio, i rilevatori di gas e i sistemi di domotica.
Le domande per il settore dell’impiantistica provengono soprattutto dal mercato italiano, mentre le realizzazioni dell’azienda in ambito automazione riescono a soddisfare le richieste provenienti da Cina, Turchia, America e altre parti del mondo, a seconda dei periodi.
Soluzioni customizzate
“Un’altra nostra specializzazione - spiega Claudio Cipriani, responsabile del settore automazione - riguarda i quadri elettrici di distribuzione: seguiamo tutta la filiera, dalla progettazione alla programmazione del comando di interfaccia macchina-uomo. Le nostre soluzioni possono essere anche customizzate, andando così incontro alle esigenze del cliente. In questi anni abbiamo affrontato e vissuto i cambiamenti legati all’industria 4.0. Ora iniziamo il lungo percorso verso l’industria 5.0, affiancando i clienti nella gestione dei software e sviluppando nuove tecnologie”.
Passaggi di testimone
Un altro passo in avanti dunque per la Campinoti&Bozzoni, che vanta un organico costituito prevalentemente da tecnici elettrici ed elettronici. “Abbiamo 47 installatori tecnici - raccontano i titolari - diplomati o laureati, dunque periti industriali o ingegneri in ambito elettrico ed elettronico. A questi, si aggiungono tre dipendenti impiegati nella logistica e altrettanti negli uffici amministrativi, quattro project manager, cinque persone che lavorano nell’ufficio tecnico, due nell’ufficio acquisti e due softwaristi.
Stiamo traghettando verso la terza generazione della nostra azienda, per cui il nostro obiettivo - concludono Stefano Campinoti e Roberto Bozzoni - è di trasferire alle nuove generazioni le competenze ed esperienze che abbiamo maturato, in modo da garantire continuità all’azienda”.