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Il malore

Zdenek Zeman ricoverato in terapia intensiva al Gemelli: il peggioramento che ha allarmato la famiglia


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In ottobre l’ex allenatore di Roma e Lazio era stato colpito da un ictus

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ROMA. Cresce la preoccupazione per le condizioni di Zdenek Zeman. L’ex tecnico di squadre come Roma e Lazio è stato trasportato d’urgenza nella mattina di giovedì 27 febbraio al Policlinico Gemelli, dove è attualmente ricoverato in terapia intensiva neurologica, non distante dall’area in cui si trova Papa Francesco. Il 77enne boemo, nei giorni scorsi, aveva mostrato sintomi influenzali che avevano destato preoccupazione tra i familiari. Nelle ultime ore, tuttavia, si sono manifestati segnali di disartria, che compromette la capacità di articolare le parole, e una ridotta forza nell’arto inferiore destro.

Un passato recente segnato dai problemi di salute

La decisione di ricoverarlo è stata presa considerando che, nell’ottobre scorso, Zeman aveva già subito un episodio ischemico. In quell’occasione, fu curato presso la Casa di Cura Pierangeli di Pescara sotto la supervisione del suo cardiologo di fiducia, il dottor Stefano Guarracini, dopo aver accusato difficoltà motorie nella parte destra del corpo. Solo sei mesi prima, a inizio 2024, aveva lasciato il ruolo di allenatore del Pescara per problemi cardiaci, affrontando poi un intervento chirurgico per l’inserimento di quattro bypass. I medici gli avevano imposto di smettere di fumare, una passione che lo ha sempre accompagnato.

Dalla panchina al mito

L’ultima apparizione in panchina di Zeman risale al 13 febbraio 2024, con una sconfitta interna per 2-1 contro la Spal. Il giorno successivo, gli accertamenti clinici avevano reso necessaria l’operazione al cuore. La sua lunga carriera, iniziata nel 1969 e vissuta principalmente in Italia, lo ha visto conquistare un campionato di Serie C2 (1984-1985) e due di Serie B (1990-1991 e 2011-2012). Celebre per il suo gioco offensivo e spettacolare, Zeman ha legato il suo nome al Foggia dei miracoli, dove il tridente Baiano, Signori e Rambaudi ha contribuito alla promozione in Serie A e a tre stagioni di successi, culminate con due noni posti e una qualificazione sfiorata alla Coppa Uefa. Dopo cinque anni divisi tra Lazio e Roma, ha vissuto diverse altre esperienze fino al ritorno al Pescara nel 2011, dove ha guidato una squadra giovanissima alla promozione in Serie A, lanciando talenti come Insigne, Immobile e Verratti.

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