Ferrari, Exor vende il 4% delle azioni: cosa cambia nella governance
La holding della famiglia Agnelli lancia l’annuncio a sorpresa
Exor annuncia il lancio di un'offerta accelerata di bookbuild per circa il 4% delle azioni di Ferrari in circolazione. Il valore delle azioni vendute è di 3 miliardi. Lo comunica Exor in una nota. Exor - si legge - rimane pienamente impegnata a sostenere la strategia della Ferrari come maggiore azionista a lungo termine.
Non cambia nulla nella gestione
L'operazione si riferisce a circa 7 milioni di azioni ordinarie Ferrari. Exor (holding della famiglia Agnelli) nella nota afferma che non avverrà "nessun cambiamento nella struttura di governance di Ferrari a seguito dell’operazione". Inoltre, nel contesto della transazione, Exor ha assunto un impegno di lock-up di 360 giorni rispetto alle rimanenti azioni ordinarie di Ferrari.Il perfezionamento della operazione è previsto il 3 marzo prossimo.
Exor rimane il maggior azionista
La nota della holding degli Agnelli aggiunge che: «Exor comunica l’avvenuto pricing dell’offerta di accelerated bookbuild annunciata in precedenza per circa 7 milioni di azioni ordinarie di Ferrari N.V. (che rappresentano circa il 4% delle azioni ordinarie circolanti di Ferrari) a investitori istituzionali per un totale di 3 miliardi di euro» .«A seguito del completamento dell'operazione, - prosegue il comunicato - Exor rimarrà il maggiore azionista singolo di Ferrari con circa il 20% dei diritti economici e il 30% dei diritti di voto nel capitale sociale di Ferrari e conferma il suo impegno di azionista di lungo termine di Ferrari. Inoltre, nell'ambito della transazione, Exor ha assunto un impegno di lock-up di 360 giorni sulle rimanenti azioni ordinarie di Ferrari». Goldman Sachs Bank Europe E J.P. Morgan agiscono in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, e BNP Paribas, IMI – Intesa Sanpaolo, Société Générale CIB e UniCredit agiscono in qualità di joint bookrunners per l'Offerta.