Emanuela Chirilli, morta tra le fiamme durante il viaggio a Napoli: chi era e i dubbi da chiarire – Video
Era nata il 23 dicembre del 1996 e avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale. I genitori avvertiti da una telefonata all’alba
NAPOLI. Una tragedia ha colpito Napoli tra le 4 e le 5 del mattino, venerdì 29 novembre. Un incendio divampato in un b&b al settimo piano del civico 84 di piazza Municipio ha causato la morte di Emanuela Chirilli, una giovane donna originaria di Maglie (Lecce), che avrebbe compiuto 28 anni il prossimo 23 dicembre.
Viaggio finito in tragedia
Emanuela era giunta a Napoli per visitare la città e sarebbe dovuta ripartire proprio oggi. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato dai vigili del fuoco sul pavimento dell’appartamento, probabilmente vittima di asfissia. Secondo le prime informazioni, il corpo non presentava segni evidenti di ustioni.
Le indagini sulle cause dell’incendio
L’incendio potrebbe essere stato causato da un cortocircuito o da un elettrodomestico difettoso. Saranno le indagini a fare chiarezza. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Napoli, e le indagini sono affidate agli agenti del commissariato Decumani. Il palazzo in cui si trovava il b&b non ha riportato danni strutturali, ma le fiamme hanno annerito la facciata esterna tra l’appartamento andato a fuoco e il balcone del piano superiore. Molti residenti, spaventati dall’incendio, si sono riversati in strada, ma non è stato necessario evacuare l’edificio.
Un futuro spezzato
Emanuela Chirilli era una giovane donna piena di vita e di sogni. Viveva a Lecce, dove lavorava come assistente per l’infanzia. Diplomata presso l’Istituto professionale "Falcone e Borsellino" di Galatina, aveva poi completato la sua formazione presso il Cefass di Lecce. La sua professione la portava a lavorare a contatto con bambini, nei quali vedeva una fonte di ispirazione. Sul suo profilo Facebook, pochi giorni prima dell’incidente mortale, aveva scritto: «Vivi la vita con una bussola e non con un orologio». Un pensiero che rifletteva la sua filosofia di vita e che ora, dopo la tragedia, appare ancora più struggente.
Lo strazio dei familiari
Sono stati i carabinieri della compagnia di Maglie a comunicare la tragedia ai genitori di Emanuela nella mattina del 29 novembre. La madre della giovane, secondo quanto riportato, non era a conoscenza del viaggio a Napoli, credendo che la figlia fosse a Lecce.
Disposta l’autopsia
Per stabilire le cause esatte del decesso sarà necessario eseguire un’autopsia. Intanto, amici e conoscenti hanno riempito i social di messaggi di cordoglio, ricordando Emanuela come una persona solare e gentile. La città di Napoli e la comunità di Maglie si uniscono al dolore della famiglia per una perdita tanto prematura quanto tragica.