Il Tirreno

Grosseto

Lutto

Il Bbc ha perso un altro campione: è morto Homs, stella degli anni ’70

di Maurizio Caldarelli

	Irving Homs
Irving Homs

Aveva 75 anni: originario di New York viveva da tempo in Irlanda

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GROSSETO. L’altra sera il Bbc Grosseto ha perso una delle stelle più brillanti, Irving Homs, deceduto a 75 anni, in Irlanda, dove viveva da anni insieme alla moglie Margherita. Originario di New York, con tre anni di singolo A con gli Yankees, l’indimenticato ricevitore arrivò, chiamato dall’avvocato Giulio Ripani, allo stadio Jannella nel 1974 per indossare la casacca della Lubiam, guidata dall’allenatore-giocatore Nick Testa, infarcita di campioni italiani (Massellucci, Luongo, Verni, Bellugi, Bertaccini, Camarri, Minozzi, Vinciarelli) e oriundi (Ilardi, Miele e Ciccone) , che chiuse immediatamente alle spalle delle big, con un record di 21 vittorie e 23 sconfitte.

Homs fu la mazza più potente con 368 di media, 22 fuoricampo e 61 punti battuti a casa. Questo masticatore di tabacco fece esplodere di gioia e divertire gli sportivi non solo per le sue battute, ma anche per un braccio al tritolo che eliminava i corridori che cercavano di rubargli la base. Rimase a Grosseto per altre due stagioni, per un totale di 130 partite, prima di trasferirsi nel 1977 a Bollate. Insieme a Self è stato uno degli stranieri che hanno fatto innamorare la città del baseball. , La figlia Kristi e Meggie hanno tenuto i rapporti con gli amici grossetani e lo piangono quanti hanno apprezzato i suoi talenti. Oltre a giocare a baseball a livello professionale e a rimanere nel sistema Yankees, è stato un artista brillante. Diventò amico del cocciaio Mario Soldateschi, al quale regalò alcuni disegni dedicati al baseball che sono stati utilizzati per piatti da parete e portacenere. I quadri di Irving Homs si possono trovare in Italia, Londra, Irlanda, New York e in giro per l’America. «Era anche un falegname di talento – ricorda Margherita – Aveva mani brillanti e una mente lucida, era un lettore appassionato e amava Bob Dylan. Amava i suoi western in tv, ma anche film classici. La sua conoscenza di film e musica di baseball era davvero immensa. Ci mancherà».

Il mondo del baseball cittadino ha dato l’ultimo saluto anche a Roberto Perini, 64 anni, dipendente di Acqua e Aria in pensione, che negli anni Ottanta e Novanta giocò come terza base nelle Aquile Rosse, Costa d’Argento e Bbc Grosseto 2. Vic Luciani lo fece esordire anche in Coppa Italia di serie A.


 

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