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Oggi l’ultimo saluto a Simonetta Gaggioli La sorella: «Grazie a chi ci è stato vicino»

giulia sili
Oggi l’ultimo saluto a Simonetta Gaggioli La sorella: «Grazie a chi ci è stato vicino»

Giallo di Riortorto, la salma della 76enne arriverà al cimitero di Follonica ma tutto si svolgerà in forma privata 

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la storia

giulia sili

Ci sono voluti otto mesi prima di poter seppellire Simonetta Gaggioli e finalmente oggi, dopo tanta attesa, avranno luogo le esequie.

Un notizia che mette un primo punto su una vicenda tanto dolorosa. Simonetta è stata trovata morta in un fosso lungo la vecchia Aurelia, a Riortorto, lo scorso 3 agosto. Da allora sono iniziate le indagini, ancora in corso, che hanno portato in carcere su ordinanza di custodia cautelare la nuora della donna, Adriana Pereira Gomes, compagna del figlio Filippo.

I funerali di Simonetta si terranno in forma privata. A scegliere questa modalità non sono stati i familiari, i quali avrebbero preferito organizzare un rito funebre allargato alla cittadinanza. L’emergenza sanitaria che è in corso, però, non permette, per decreto, di celebrare esequie e così saranno soltanto gli uomini dell’agenzia di pompe funebri ad accompagnare la donna nel suo ultimo viaggio. Oggi la salma verrà portata via da Pisa, dall’istituto di medicina legale, dove è rimasta per tutti questi mesi in attesa del nullaosta alla sepoltura. Nei giorni scorsi il magistrato ha dato il via libera e così oggi Simonetta verrà sepolta vicino ai propri cari, proprio come avrebbe voluto.

Dopo tanti mesi di silenzio la sorella di Simonetta, Adriana Gaggioli, ha voluto scrivere una lettera dove esprime tutto il suo dolore per quanto accaduto: «La mia sorella, Maria Simonetta Gaggioli, lascerà Pisa, dove il suo cadavere è stato sottoposto ad indagini per ben 8 mesi – scrive la donna – Arriverà al cimitero di Follonica, così potremo esaudire l’ultimo suo desiderio: ricongiungendola a tutta la nostra famiglia». «È inutile parlare del grande dolore e disperazione che ha causato questa tragedia, che ha dell’incredibile – prosegue la lettera – Ma ritengo giusto che mia sorella sia stata portata a Follonica, poiché, per chi non lo sapesse, il nostro bisnonno Cesare e il nostro nonno Demofonte Gaggioli, sono stati la famiglia che ha dato la vita a questo delizioso posto di mare. Simonetta in pensione volle subito tornare a Follonica da Firenze, per ritrovare i suoi amici e le sue origini. Se andate a visitare il cimitero di Follonica – dice Adriana – troverete, lì sepolti una trentina di Gaggioli e lei sarà lì con tutti loro».

Adriana ringrazia quindi tutte le persone che hanno dato una mano durante questo periodo difficile: «Ringraziamo coloro che si sono attivati in breve tempo con grande umanità per aiutarci ad esaudire il desiderio di Simonetta: il Comune di Follonica nella persona del commissario, l’ex sindaco Andrea Benini, il signor Massimo Di Giacinto, la signora Cinzia Tacconi, la protezione civile, nella figura di Rossano Margheriti, l’amico di famiglia Maurizio Sparpagli e il cimitero di Follonica».

Quando l’emergenza sanitaria sarà dichiarata terminata la volontà della famiglia sarà poi quella di organizzare una funzione religiosa dedicata a Simonetta e aperta agli amici, ai parenti e a tutti quelli che vorranno ricordala.

Intanto proseguono le indagini per capire come e perché Simonetta Gaggioli sia morta e per quale motivo il suo cadavere sia finito in quel fosso lungo la vecchia Aurelia avvolto in un sacco a pelo. Tutto sembra girare intorno alla figura di Adriana: secondo gli inquirenti proprio la nuova avrebbe ucciso Simonetta somministrandole una dose letale di farmaci (Xanax e Doutens, un antidepressivo e un antipertensivo) disciolta nel caffè la notte del 26 luglio scorso. Pereira avrebbe agito mentre il compagno e i tre figli dormivano nella stanza accanto. Durante la notte la salma della 76enne sarebbe poi stata avvolta in un sacco a pelo e sarebbe stata tenuta nascosta, per due giorni, sotto al letto dei tre bambini. La domenica successiva Adriana avrebbe quindi spostato il cadavere ma un guasto alla macchina sopraggiunto durante il tragitto avrebbero però sconvolto i piani. Proprio per questo motivo il cadavere sarebbe stato abbandonato lungo la strada, dove è poi stato ritrovato il 3 agosto. Adesso l’attesa è per la conclusione delle indagini da parte della Procura, mentre sarebbe stato già stato disposto un secondo incidente probatorio. —

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