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La Viola vuole iniziare bene: le scelte di Palladino per la sfida al Napoli

Romelu Lukako
Romelu Lukako

Prima gara del 2025 con il big match della 19ª giornata: al Franchi di scena il Napoli Sottil ancora in campo dal 1° minuto, tra i partenopei assenti Politano e Kvaratskhelia

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FIRENZE. Dopo il pareggio in casa contro la Juventus, la Fiorentina affronta un'altra big del campionato. Oggi alle 18, per la 19ª giornata di campionato, i viola ospitano al Franchi il Napoli capolista con 41 punti e reduce dalla vittoria di misura sul Venezia. Dall'altra parte i viola, quinti con 32 punti insieme alla Juventus, non trovano la vittoria da tre gare.

Tra i due allenatori, il napoletano Palladino (quarantenne emergente e sotto l’occhio dei riflettori) e il leccese Conte (55enne ex tecnico di Juve, Inter e Nazionale, quattro volte Panchina d’oro) scorrono parole al miele. Complimenti reciproci. Ma esaurita la passerella introduttiva l’obiettivo va a una vittoria che consoliderebbe il primato del Napoli e darebbe alla Viola, a digiuno dei tre punti da tre partite, lo scettro di rivelazione del girone d’andata.

Qui Fiorentina. «Sappiamo – sono le parole di Raffaele Palladino – che ci aspetta una partita difficile, contro una delle squadre favorite per lo scudetto, composta da grandi giocatori e guidata da un grandissimo allenatore che stimo molto. Ma davanti ai nostri tifosi vogliamo toglierci tante soddisfazioni». Mercoledì scorso, primo giorno dell'anno, il tecnico viola ha diretto l'allenamento al Franchi tra gli applausi e l'incitamento di 5mila persone, a conferma del clima di fiducia ed entusiasmo che circonda questa Fiorentina, quinta in classifica e con una gara da recuperare. «Da Torino – prosegue – siamo rientrati portandoci dietro una buona prestazione ottenuta contro un grande avversario e un bel po' di fiducia e consapevolezza. Adesso bisogna continuare a crescere partita dopo partita».

La partita con il Napoli proporrà il duello fra centravanti, da una parte Kean che a Firenze si sta rilanciando a tutti gli effetti come confermano i 15 gol finora realizzati fra campionato e coppe, dall'altra Lukaku che metterà alla prova la difesa viola. Fra gli altri motivi di interesse anche il confronto fra Palladino e Conte che sono stati compagni nella Juve. «Ho avuto il piacere di conoscerlo, lui era a fine carriera io agli inizi. Mi ha sempre colpito la sua mentalità, era il primo a entrare in palestra e l'ultimo a uscire. Questa mentalità l'ha trasportata poi una volta iniziata la carriera di allenatore: è un vincente e dai vincenti c'è sempre solo da imparare». Per quanto riguarda la formazione, Palladino ha alcuni dubbi che scioglierà solo all'ultimo momento: nel ruolo di trequartista è ballottaggio fra Gudmundsson e Beltran anche perché sulla corsia sinistra sembra favorito Sottil galvanizzato dalla rete del 2-2 ai bianconeri. Altro nodo da sciogliere riguarda il centrocampo dove Cataldi è reduce dall'influenza: nel caso non fosse al 100% potrebbe essere inizialmente avvicendato da Mandragora.

Qui Napoli. Andare a Firenze lasciando a Napoli Kvaratskhelia e Politano. È questa la doppia notizia, dura, ufficializzata da Conte, alla vigilia della sfida alla Fiorentina del Napoli, che mira a superare l'Atalanta, impegnata nella Supercoppa, tornando in testa in solitaria. «Politano e Kvaratskhelia – ha detto Conte – non sono tra i convocati. È stata una settimana con qualche intoppo di piccoli infortuni. Gli imprevisti fanno parte della stagione. Finora siamo stati più che bravi a sopperire, da Lobotka con Gilmour, ora con Juan Jesus su Buongiorno, con Kvara dopo il problema al ginocchio che non è ancora del tutto guarito e ha avuto un affaticamento muscolare. Ora c'è anche l'assenza di Politano, cercheremo di fare come in passato, di sopperire con il lavoro di squadra». L'esterno destro ha avuto un risentimento muscolare al polpaccio e sarà sostituito da Neres, mentre a sinistra Ngonge sembra essere in vantaggio su Spinazzola in uno sprint deciso da forma e capacità offensive e difensive dei due nella visione del tecnico. «La Fiorentina – afferma – sta facendo benissimo e siamo focalizzati. Palladino ha bruciato le tappe come allenatore e ora ha una grande opportunità con uno step ulteriore, una piazza ottima, con una richiesta importante». E il Napoli? «Scudetto? È normale che lo dicano – risponde Conte sorridendo – visto che siamo in testa alla classifica anche se c'è il recupero dell'Inter. Da napoletano non ti puoi inimicare Napoli dicendo che la squadra non lotta. Se lo diranno altri allenatori vuol dire che rimaniamo lì in classifica».

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