Fiorentina, che cosa serve per la qualificazione diretta in Conference League
La Viola si trova al sesto posto, gli austriaci al 32°: in porta ci sarà Martinelli, ecco la probabile formazione
FIRENZE. La Fiorentina torna a calcare il palcoscenico della Conference League dopo la vittoria di misura ma pesantissima di tre giorni fa contro il Cagliari. Una vittoria che le ha permesso di consolidare l'alta classifica agganciando l'Inter e di eguagliare il record di 8 successi di fila in campionato come è accaduto una sola volta nella storia del club, negli ormai lontani anni Sessanta.
L’ultima vittoria
Una vittoria soprattutto dedicata a Edoardo Bove, dal gol decisivo realizzato dall'amico Cataldi all'esultanza finale di tutta la squadra insieme ai tifosi della curva. In attesa del derby dell'Appennino in programma domenica prossima a Bologna, mai così particolare visto che sarà la prima volta da avversario dell'ex tecnico viola Vincenzo Italiano, la preparazione sarà per la gara di domani alle 18,45 sempre al Franchi (arbitrerà l'ungherese Balázs Berke) contro gli austriaci del Lask: si tratta dell'ultimo impegno casalingo per Palladino e i suoi riguardante il maxi girone che ha coinvolto da questa edizione 36 formazioni.
La classifica
Al momento la Fiorentina è sesta in classifica con 9 punti, in testa a punteggio pieno ci sono Chelsea e Legia Varsavia con 12, seguono Jagiellonia, Rapid Vienna e Guimaraes che sarà l'ultima avversaria la prossima settimana per De Gea e compagni. Anche per questo motivo l'allenatore viola, già dal fischio finale della partita con il Cagliari, ha dirottato l'attenzione subito sul match di coppa con il Lask, perché in caso di successo la Fiorentina potrebbe blindare la qualificazione diretta agli ottavi, evitando così gli spareggi di febbraio. La sconfitta ai rigori subita con l'Empoli, sommata a quella per 2-1 rimediata nella competizione europea in casa dell'Apoel Nicosia, non sono ancora stati digeriti dall'allenatore che vuole appunto chiudere prima possibile e nel migliore dei modi la pratica qualificazione. Dopo un giorno di riposo i giocatori si sono ritrovati ieri al Viola Park, stamani è prevista la rifinitura cui seguirà la conferenza di Palladino. Tolto ovviamente Bove e con Pongracic da valutare dopo la botta alla coscia per cui ha saltato il Cagliari, ad ora tutto il gruppo è a disposizione: al solito s'annunciano cambi in formazione, a iniziare dalla porta dove, stando a quanto già dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso tecnico, dovrebbe debuttare il Martinelli, classe 2006.
I probabili
Più che possibile il rientro fra i titolari di Kayode (insignito del premio “Best italian golden boy” organizzato da Tuttosport), Biraghi, Mandragora, Parisi, Martinez Quarta che con la sua rete al 72' contro il Pafos è stato determinante nel successo per 3-2. In attacco possibile la riconferma di Kouame, pure lui a segno nell'ultima gara di coppa, anche se non è escluso che Palladino approcci la sfida con Kean fresco di annuncio del suo nuovo disco, “Chosen”, in uscita il 16 dicembre. Troverà spazio anche Gudmundsson che ha bisogno di sempre maggiore minutaggio dopo il lungo stop per infortunio muscolare. Palladino chiederà ai suoi di conquistare i tre punti contro un Lask che staziona al 32° posto della classifica di Conference, con appena due punti. Nel frattempo la Fiorentina lavora anche per il futuro: ieri ha svolto le visite a Firenze Storm Karlsson Knutsen, attaccante norvegese classe 2007 preso dall'Aalesunds Fotballklubb per rafforzare al momento la Primavera.