Calcio: Serie B
Gud, il rinforzo per l’attacco forse in campo contro il Pafos
Potrebbe giocare un pezzo di partita per mettere nel mirino l’Inter il primo dicembre per la difesa si punta su Pongracic anche lui fuori dalla vigilia di Fiorentina-Lazio
FIRENZE. Un mese e spiccioli e sarà tempo di mercato, anche se è tempo praticamente sempre senza soluzione di continuità, perché voci, indiscrezioni, ipotesi, non si fermano mai. La Fiorentina non fa eccezione, ovviamente, anche se queste settimane sono state caratterizzate soprattutto dai risultati ottenuti dalla squadra e su quelli si è concentrata l’attenzione di tifosi, critica, addetti ai lavori: però, qualche nome è stato comunque avvicinato al club di Commisso con riferimento specifico al vice-Kean. Ma la Fiorentina il rinforzo per l’attacco ce l’ha già in casa: Albert Gudmundsson. Non un vice-Kean nel vero senso della parola, cioè del ruolo, e per questo forse ancora più importante. Il discorso prende ovviamente spunto dall’utilizzo finora dell’islandese che definire limitato è perfino un eufemismo: quattro presenze per 202 minuti in campionato, una presenza per 32 minuti in Conference League. Se fosse una macchina avrebbe sì e no mille chilometri fatti, insomma potenzialità e prestazioni nemmeno espresse: come nel caso di Gudmundsson. O meglio: le potenzialità di quello che può essere in maglia viola le ha già fatte vedere (in quei 202 minuti di Serie A ci sono dentro ben 3 gol, tutti decisivi per portare sei punti alla causa) e Palladino, la squadra, i dirigenti e i tifosi non vedono l’ora di avere l’ex rossoblù a pieno regime. E quello sarà il primo, autentico rinforzo invernale per la Fiorentina. Quando? A breve. Ricapitolando: dopo essere rimasto fuori fino al 22 settembre per un problema muscolare al polpaccio che si era portato dietro da Genova, Gud è rientrato nel giorno della partita contro la Lazio subito risolta segnando una doppietta su rigore in appena quarantacinque minuti. Poi titolare con l’Empoli (0-0), titolare con il Milan e firma sulla rete della vittoria (2-1), ma si è di nuovo fermato a Lecce (20 ottobre) alla ripresa del campionato dalla sosta precedente: cinque minuti di gioco, l’allungo, la fitta alla coscia, lo stop immediato. Lesione tra primo e secondo grado al bicipite femorale della coscia destra: è passato un altro mese e chiaramente non si è più rivisto in campo. Ma ormai siamo al conto alla rovescia per il rientro che può aggiungere ulteriore qualità alla formazione di Palladino, non solo in fase offensiva. Anzi, la aggiungerà di sicuro, perché sulle qualità in questo caso del calciatore non ci sono dubbi: ecco perché, considerando quando già fatto dalla Fiorentina in queste dodici giornate, Gudmundsson può essere il primo e vero rinforzo del “nuovo” campionato che comincia da qui in avanti. Un campionato che non avrà più pause fino a marzo, che ad esempio in trentacinque giorni dal 24 novembre al 29 dicembre riserverà ben dieci partite a De Gea e compagni tra Serie A, Conference League e Coppa Italia (entra in scena il 4 dicembre con il derby con l’Empoli per accedere ai quarti di finale). E Palladino potrà finalmente contare sul suo numero 10. Non domenica a Como, salvo una convocazione che sarebbe utile per inserirlo di nuovo in gruppo e propedeutica al ritorno in campo che potrebbe essere giovedì 28 contro i ciprioti del Pafos: un pezzo di partita per mettere nel mirino l’Inter che arriva il primo dicembre al Franchi. Tornando al mercato, Palladino un paio di rinforzi li avrà anche per la difesa: uno, Marin Pongracic, nel bis pari pari del discorso appena fatto per Gudmundsson e i novantadue minuti appena disputati dal croato ex Lecce, per via di un infortunio che l’ha messo fuori causa alla vigilia di Fiorentina-Lazio, ne sono la riprova evidente. Parentesi: i due sono stati gli acquisti viola più onerosi in estate e anche questo la dice lunga su quanto sia essenziale il loro recupero. L’altro (rinforzo) si chiama Matias Valentini, difensore centrale che il club viola ha bloccato e aspetta solo che si liberi dal Boca Juniors a scadenza di contratto per portarlo a Firenze. La data è il primo gennaio.