Affitti brevi, Firenze apripista incassa il favore dell’Unesco
La recente norma della città gigliata piace all’organizzazione mondiale. E Nardella propone: «Organizzare un confronto con le piattaforme Airbnb»
FIRENZE. Da Firenze a Parigi, per un tema non solo di respiro cittadino ma di portata globale. Sbarca anche sui tavoli dell’Unesco, organizzazione mondiale per l’educazione, la scienza e la cultura, la recente norma di Palazzo Vecchio che introduce lo stop agli affitti turistici brevi nel centro storico, riconosciuto dal 1982 patrimonio dell’umanità. Con il sindaco di Firenze, Dario Nardella a presentare al vicedirettore generale per la cultura Ernesto Ottone Ramirez e il direttore del patrimonio culturale Eloundou Assomo il provvedimento per limitare l’invasione turistica nel centro incassando l’apprezzamento dei vertici Unesco e la promessa di lanciare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto degli affitti turistici brevi negli ecosistemi cittadini. Nel mezzo anche la proposta avanzata da Nardella di organizzare un confronto tra Unesco e le principali piattaforme online, a partire da AirBnb, per trovare un equilibrio tra turismo e tutela dei siti culturali-artistici riconosciuti come patrimonio mondiale. «Sono estremamente felice e soddisfatto di questo incontro perché Ottone Ramirez e Assomo appoggiano totalmente la nostra iniziativa sulla limitazione degli affitti turistici brevi e condividono la proposta di Firenze al Governo italiano di introdurre nella nuova legge a cui sta lavorando il modello della zonizzazione stabilita dai sindaci», spiega Nardella che è stato accompagnato dall’ambasciatore Liborio Stellino, rappresentante italiano all’Unesco. L’incontro è avvenuto al termine della missione istituzionale nella capitale francese del sindaco che mercoledì aveva partecipato alla presentazione ufficiale della 111esima edizione del Tour de France, in partenza per la prima volta della storia da Firenze il prossimo 29 giugno. «Ho proposto – aggiunge – ai vertici dell’Unesco una videocall con i rappresentanti mondiali della piattaforma AirBnb e delle altre importanti piattaforme globali per la ricerca di obiettivi comuni sull’equilibrio tra sfruttamento turistici e tutela dei siti del patrimonio mondiale dell’Unesco come appunto il centro storico di Firenze». La risposta alle sollecitazioni fiorentine, infatti, secondo Palazzo Vecchio, è stata più che positiva, con il via libera Unesco a iniziative comuni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni italiane sul tema dell’impatto degli affitti turistici brevi e la tutela del centro storico. Nel corso della giornata c’è stato anche un incontro della delegazione fiorentina con i vertici della società francese Suez, colosso mondiale nella gestione dell’acqua e dei rifiuti. Con il sindaco a colloquio con la ceo Sabrina Soussan per lo scambio di buone pratiche nella gestione dei servizi pubblici locali, anche in relazione al progetto della Multiutility Toscana. «Con Suez – spiega Nardella – condividiamo alcune partecipazioni nelle società di gestione dei servizi pubblici locali e per questo, per il nostro territorio, è utilissimo avere degli interlocutori di questo calibro, con i quali confrontarsi su tematiche di innovazione tecnologica sociale ed economica che servono a rafforzare la qualità dei nostri servizi a favore di cittadini e imprese nel rispetto dell’ambiente».