Andreazzoli è fiducioso: «Manca la buona sorte, arriverà il nostro momento»
Il tecnico: «Ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi»
EMPOLI. «Ci manca un po’ di buona sorte. Non ho un gruppo di ragazzi fortunati, per ora. Siamo convinti che la fortuna va cercata, prima o poi arriverà il momento».
Vede il bicchiere mezzo pieno Aurelio Andreazzoli. E lo vede mezzo pieno perché riuscire a tirare 21 volte verso la porta della Lazio non è da tutti. E non è da tutti, davanti agli occhi attenti di mister Spalletti, presente sulla tribuna della Castellani–Computer Gross Arena, riuscire ad avere il predominio del gioco per una parte del match.
«C’è tempo e le partite sono tante, tutto è possibile. Abbiamo giocato contro un avversario di una qualità eccellente. La Lazio riesce a togliere dalle piccole cose anche cose importanti. Andiamo avanti, sappiamo che il lavoro pagherà», dice Andreazzoli dopo la partita. «Temevo molto questa squadra (la Lazio, ndr), alla fine il resoconto dice che abbiamo giocato alla pari», aggiunge.
E per questo il tecnico azzurro ha fatto «i complimenti ai ragazzi» perché «hanno fatto quello che mi aspettavo». «Hanno cominciato bene loro – l’analisi di Andreazzoli – contrapponendosi con energia. Non siamo stati fortunati in occasione del gol con quei rimpalli, cosa non successa a noi. Poi è stato bravo Provedel con diverse parate. Abbiamo giocato tanto nella loro area, ma i numeri non servono perché bastava guardare la partita. Dispiace – aggiunge Andreazzoli – non aver raccolto nel nostro momento migliore, perché eravamo meritevoli. Ho visto tanto entusiasmo dal pubblico, sono stati encomiabili».
Non è bastata la rivoluzione di modulo e di formazione. Non è bastato mischiare le carte. E non è bastato nemmeno il peso offensivo schierato in campo nella seconda parte della ripresa. L’assenza di Caputo continuare a pesare negli equilibri dell’attacco e della squadra «perché ha qualità che a noi servono e qualità che ha nel suo bagaglio fisico e tecnico», sottolinea Andreazzoli.
Ma forse nemmeno il bomber di Altamura sarebbe riuscito ieri a superare Provedel. «Non sono né credente, né scaramantico, altrimenti bisognerebbe fare qualcosa per quella porta perché sembrava stregata», aggiunge il tecnico azzurro. Semplicemente sfortuna, secondo il tecnico azzurro. O almeno, in gran parte. Lo dicono le statistiche della gara, ma alla fine è il risultato che conta.
Certo, per quello che gli azzurri sono riusciti a costruire probabilmente meritavano molto di più.
In qualche modo, con il tecnico azzurro sembra essere d’accordo anche il grande ex della partita, Maurizio Sarri. «Abbiamo concesso troppo e c’è stata una parata strepitosa di Provedel», dice al termine della partita l’allenatore biancoceleste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA