L’allarme
Stop auto blu, a Empoli assessori e sindaco si muoveranno con il car-sharing
Niente nuovi mezzi inquinanti, per le “missioni” esterne. Gli amministratori si sposteranno con le macchine elettriche
EMPOLI. Futuro sempre più verde per Empoli. Tre nuove colonnine di ultima generazione per la ricarica di auto elettriche arriveranno dai primi mesi del prossimo anno a Empoli, mentre il Comune utilizzerà per gli spostamenti il servizio di car sharing. Ad oggi i punti di ricarica elettrica sono 18 e ospitano ciascuno due centraline per un totale di 36, con il posizionamento dei tre punti di ricarica nella zona del centro, in totale le postazioni per la ricarica elettrica a Empoli arriveranno a 21.
Anche in questo caso, come avvenuto per le colonnine già installate sul territorio, verranno donate al Comune da privati. «Le colonnine che verranno installate a breve sono legate al progetto sulle comunità energetiche quelle precedenti sono state donate al Comune da Enel – spiega l’assessore all’Innovazione Antonio Ponzo Pellegrini – per quanto riguarda la Comunità energetica adesso siamo in una fase di attesa dei decreti attuativi che sono gli strumenti utili a redigerne le regole di funzionamento. Ad oggi ci sono alcune linee guida, ma non sono quelle definitive. Le tre nuove colonnine serviranno ad implementare il concetto della Comunità energetica perché quello che viene prodotto viene riutilizzato e la carica veloce serve proprio a questo».
Per ricaricare una vettura con le colonnine di ultima generazione basteranno 30 minuti, un tempo decisamente ridotto rispetto ai primi punti di ricarica. «Le prime colonnine vennero collocate, in maniera pionieristica, sette anni fa perché c’era la tendenza ad utilizzare le auto elettriche – spiega l’assessore Pellegrini – e ora invece l’utilizzo dell’auto elettrica si sta diffondendo. Le colonnine già installate fanno parte di una tecnologia obsoleta, ecco perché ne inseriremo tre ulteriori, poi vedremo se attuare un ricambio su quelle già installate». I tre punti di ricarica di ultima generazione verranno posizionati in centro: in piazza del Popolo, a La Vela dove è già presente una centralina di Enel e nella zona Carraia.
La scelta verde a Empoli non si ferma alle colonnine, ma punta a incrementare il sistema di carsharing partendo proprio dall’amministrazione comunale. Le colonnine installate tra il 2018 e il 2022 si trovano in via Primo Maggio, via di Bonistallo, via delle Olimpiadi, via della Chiesa di Avane, via del Donatore, via Giuseppe di Vittorio, via Ponzano, via Gian Battista Vico, via Curtatone e Montanara, piazza Guido Guerra, via Raffaello Sanzio, via Leopoldo Giuntini, piazza Borromini e via Tosco Romagnola.
La rete di ricarica di Empoli dispone di tecnologia per coprire le differenti esigenze come la ricarica quick mentre ad esempio si fa shopping o ricarica veloce quando si dispone di mento tempo. Inoltre sono dotate di interoperabilità, cioè un servizio che permette all’utente finale di abilitare la ricarica della propria vettura attraverso tutte le App di qualsiasi società di vendita e del servizio di prenotazione. Il tempo di ricarica dipende da diversi fattori: capacità batteria veicolo, potenza massima accettabile da caricabatterie interno del veicolo, cavo di ricarica, tipologia infrastruttura di ricarica, temperatura. In linea di massima, una fast può consentire la ricarica fino all’80 per cento in circa mezz’ora.
«La novità è quella di incrementare i servizi in condivisione anziché il numero delle auto del Comune – spiega l’assessore Pellegrini – per gli spostamenti utilizzeremo il car-sharing elettriche già presente su Empoli. Questo ci consente di non appesantirci da un punto di assets e di utilizzare un servizio e la novità è la condivisione. Inoltre il car-sharing elettriche consente gli spostamenti e gli ingressi nelle zone a traffico limitato, oltre che ottenere un risparmio economico».
A Empoli sono una quindicina le auto messe a disposizione con il car-sharing Mobilize. «È un servizio – dice l’assessore Pellegrini – utilizzato da molte persone soprattutto nel fine settimana viene scelto dal popolo under 30 che non ha il mezzo di proprietà. E questa è la new economy che punta sui servizi anziché sulla proprietà».