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Montelupo, restyling del Ponte sull’Arno: Camaioni unisce tre Comuni

Montelupo, restyling del Ponte sull’Arno: Camaioni unisce tre Comuni

I lavori costeranno 375mila euro e non fermeranno il traffico. L’infrastruttura è molto importante visto che vi transitano circa 10mila veicoli al giorno e collega due Province

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MONTELUPO. Iniziati i lavori di restauro del Ponte sull’Arno, a Camaioni, l’importante arteria che collega due province e unisce Carmignano con Capraia e Limite e con Montelupo. Un intervento atteso di manutenzione straordinaria che però non porterà nessun disagio alla viabilità. Il ponte, infatti, non subirà chiusure immediate e la direzione dei lavori sta trovando soluzioni atte a evitarle del tutto. Se inizialmente era previsto un paio di giorni di chiusura a settembre, adesso sembra scongiurato anche questo. I lavori di restauro interessano le spalle e le pile del ponte, e i lavori partono dal basso tramite le piste di cantiere previste a progetto che, salvo imprevisti, non andranno a impegnare la viabilità. Si tratta di 375mila euro di investimenti, 330mila dei quali ricevuti dal comune di Carmignano quale contributo per “la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio” confluiti nella linea progettuale del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I restanti 45mila sono stati versati dai comuni: il 40 percento, pari a 18mila, da Carmignano, mentre a Montelupo e a Capraia e Limite è toccato un 30 percento a testa pari a 13.500 euro. L’infrastruttura rappresenta il collegamento essenziale fra due aree popolose della Regione e risale a quasi 50 anni fa (venne inaugurato nel 1974).

In occasione dei i saggi di verifica e controlli fatti sul ponte nel 2019 è stato anche effettuato un monitoraggio dei flussi di traffico, verificando che da quel ponte transitano quasi 10.000 veicoli al giorno.

«E’ un’opera importante, finanziata con fondi del Pnrr su progetto congiunto dei nostri tre Comuni, grazie all’unità di intenti – spiegano i sindaci Edoardo Prestanti di Carmignano, Alessandro Giunti di Capraia e Limite e Paolo Masetti di Montelupo – Serve per consolidare e mettere in sicurezza un’infrastruttura importante. L’auspicio è che nel breve tempo si possa arrivare anche ad una gestione sovra territoriale che consenta tempi più celeri per quanto riguarda la manutenzione».


 

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