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Tribunale, i sindaci dem alla carica: «Parole del ministro sconcertanti»


	La vecchia sede del tribunale di Empoli
La vecchia sede del tribunale di Empoli

Empoli, boom di reazioni dopo la risposta di Nordio che dice no alla sede giudiziaria

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EMPOLI. I sindaci dell’Empolese-Valdelsa non ci stanno. Dopo la risposta del ministro della Giustizia Carlo Nordio al deputato della Lega Edoardo Ziello annunciata ieri dal Tirreno, i sindaci dell’Empolese-Valdelsa e di San Miniato, Simone Giglioli, e con loro il senatore Dario Parrini e il consigliere regionale Enrico Sostegni, precisano: «Di fronte alla chiusura da parte della maggioranza di governo rispetto all’istituzione di una sede del tribunale a Empoli, non possiamo che esprimere sconcerto e disappunto».

Il ministro, nella sua risposta, ha evidenziato che l’istituzione di una sede del tribunale in città non è possibile per assenza di personale da destinarvi e per costi troppo alti per lo Stato. «Siamo stupiti e delusi – affermano gli amministratori – . Ci troviamo di fronte alla chiusura dell’intera maggioranza di governo e non soltanto della Lega, perché quando a parlare è un ministro le parole non possono che essere espressione dell’intera maggioranza che la sua figura rappresenta. Quanto annunciato dimostra l’assoluta mancanza di interesse e la lontananza estrema rispetto alle esigenze espresse dal nostro territorio. Senza trascurare, perché non è certo meno grave, la posizione rispetto alla possibilità che l’ufficio del giudice di pace di Empoli e quello di San Miniato possano passare “a carico” dello Stato: oggi sono a carico dei Comuni della zona e dalle parole del ministro emerge chiaramente come, se non fosse proprio per gli enti locali, non esisterebbero e quindi il territorio sarebbe orfano anche di questa forma di presidio giudiziario. Ricordiamo che stiamo parlando di un territorio che conta, soltanto nell’Empolese Valdelsa, oltre 167mila abitanti e nell’area del Valdarno con i Comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Montopoli e Castelfranco circa 67mila abitanti. Un’area che rappresenta un distretto produttivo e industriale importante, fiorente dal punto di vista dell’imprenditoria e delle attività».

L’Associazione per il Tribunale di Empoli, poi, si dice preoccupata. «Il Comune di Empoli ha deliberato che metterà a disposizione del ministero gli immobili di sua proprietà per l’istituzione del tribunale e della procura della Repubblica – scrive l’associazione – . Il consiglio regionale ha poi presentato al Parlamento un disegno di legge con cui si assume i costi per l’apertura, il mantenimento e la sorveglianza dell’ufficio. Infine, per il personale, se si considera che lo stesso ministro nella risposta prevede la copertura della pianta organica mediante la riduzione di quelle dei tribunali confinanti, anche per questo il costo sarebbe pari a zero perché il personale già assunto va comunque pagato a prescindere dal luogo in cui lavora».

Ma per Andrea Poggianti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, «il ministro Nordio ha risposto in maniera corretta all’interrogazione parlamentare presentata da un deputato pisano. Ha risposto quello che tutti potevamo aspettarci in questo esatto momento di inizio legislatura parlamentare. I rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia eletti sul territorio dell’Empolese-Valdelsa si faranno sicuramente interpreti e promotori di delegazioni trasversali tra il mondo politico, professionale e imprenditoriale con le sedi romane competenti per alimentare non solo una speranza, ma concretizzare una possibilità di riportare il tribunale a Empoli».

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