Il Tirreno

La Swag a un passo dalla storia se batte Empoli vola in finale

di Michele Amadori
La Swag a un passo dalla storia se batte Empoli vola in finale

Coach Da Prato carico in vista di Gara - 2 in programma domani al PalaPoggetti «Vogliamo chiudere la serie in casa, se dovessimo tornare a Empoli sarebbe dura»

14 maggio 2024
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CECINA. È una Swag Basket Cecina sulle ali dell’entusiasmo quella che si appresta a giocare davanti al proprio pubblico (domani alle 21 al PalaPoggetti di via Toscana), la gara 2 della semifinale playoff contro la Use Empoli. Una partita che potenzialmente è già decisiva per la storica qualificazione alla finale, contro una tra Saronno e Pavia, con la Robur in vantaggio 1-0 nella serie. Abbiamo parlato con coach Andrea Da Prato della gara di sabato, della serie e delle aspettative della sua squadra.

Coach, partiamo da gara 1: dove ha vinto la partita Cecina?

«Abbiamo giocato con grandissima concentrazione, conducendo la partita per 40 minuti, senza mai dare dei break eccezionali a Empoli che non è mai stata in vantaggi, nemmeno dopo la palla a due. La concentrazione sulle cose che avevamo preparato è stata determinante, a differenza delle due partite di campionato che erano state giocate in entrambe le occasioni tra settimana e avevamo avuto poco tempo per prepararle. Stavolta invece abbiamo messo attenzione su tutti i particolari dell’attacco e le cose che abbiamo provato sono venute. Merito sicuramente dei ragazzi che sono stati concentrati per 40 minuti».

Gara 2 sarà una battaglia e tutti si aspettano una reazione di Empoli. Lei che conosce l’ambiente empolese, cosa si aspetta dalla Use?

«Sicuramente loro avranno una reazione e vorranno avere migliori percentuali rispetto a quelle con cui hanno tirato sabato. Noi abbiamo tirato in maniera decente, sia da 2 che da 3, mentre la Use ha avuto percentuali insufficienti, sia per nostra buona difesa, ma anche perché spesso e volentieri hanno sbagliato dei tiri aperti. Mi aspetto una grande reazione tecnica da parte di loro, ma anche emotiva».

Oltre alla prevedibile reazione di Empoli, a cosa dovranno stare attenti i suoi ragazzi?

«Sicuramente non dobbiamo concedere tanti liberi come è successo sabato. C’è stata una differenza abissale, con 26 tiri di Empoli e solo 8 nostri. Dovremo essere più smaliziati e furbi su alcune situazioni di gioco che si verificano durante la partita».

I giorni per preparare la gara sono pochi, come arriva la sua squadra all’appuntamento decisivo?

«Ci arriviamo bene, fisicamente e mentalmente, ma non dobbiamo far l’errore di pensare di aver già vinto. Le partite dei play-off, sia vincendo di uno o di trenta, alla gara dopo sei sempre 1-0. Paradossalmente ero più sicuro dopo la partita con Casale vinta di uno che non dopo questa. Quando vinci di 17 c’è una sorta di rilassamento psicologico, ma sicuramente sia io che i ragazzi abbiamo l’esperienza per far sì che non si verifichi».

A Empoli il PalaSammontana, come sempre, è stato pieno e caldo per 40 minuti. Cosa si aspetta dal PalaPoggetti?

«Le aspettative sono molto alte. Spero, anche se è una partita infrasettimanale, che soprattutto i nostri tesserati vengano a riempire il palazzetto con le famiglie per lanciarci con il loro tifo verso una finale che da tanto tempo il Basket Cecina aspetta. Negli ultimi anni ci sono state solo finali per salvarsi, questa è per salire nella terza serie nazionale e sarebbe un vanto non solo per la società ma per tutta la città».

Obiettivo dunque chiuderla in casa?

«Assolutamente! Se dovessimo tornare a Empoli sarebbe difficile ed espugnare il loro palazzetto 2 volte in una settimana, quando in tutta la stagione hanno perso solo 2 volte in casa sarebbe un’impresa ardua. Cercheremo di stare concentrati per ripetere almeno la partita di sabato».


 

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