Il Tirreno

Tasse

Rosignano, ritocco all’addizionale Irpef: si passa dallo 0,68 allo 0,80%

di Ilenia Reali
L’assessora Masoni illustra il bilancio
L’assessora Masoni illustra il bilancio

Rivista anche la tassa di soggiorno per «stoppare la Tari»

3 MINUTI DI LETTURA





ROSIGNANO.  Approvato il bilancio di previsione del Comune di Rosignano con un aumento dell’addizionale Irpef dell’11,50% per le fasce più basse che passano dallo 0, 68 per cento allo 0,79%. «La nostra azione è quella di riformulare le aliquote», ha spiegato l’assessora al bilancio Susanna Masoni che ha evidenziato come gli scaglioni siano quelli statali ma che le aliquote saranno ritoccate fino allo «0, 78% per redditi fino a 28mila, 0,79% per i redditi compresi tra 28mila e 50mila e 0,80% per oltre 50mila mentre la soglia di esenzione di reddito è stata confermata fino a 10mila».

Un aumento che si somma a quello della tassa di soggiorno ritoccata per gli alberghi a 2, 3 e 4 stelle e per i campeggi con un aumento di 50 centesimi. «Tassa – ha spiegato Masoni – che per quest’anno sarà interamente devoluta al pagamento dell’aumento per 1, 3 milioni della Tari».

Non sono state ritoccate invece le quote dei servizi essenziali a domanda individuale «invariate da anni». Così come rimarrà invariata l’Imu. Il Comune, fanno sapere, si presenta con una situazione finanziaria sana. La manovra complessiva a pareggio ammonta a euro 91. 361. 796, 68. Le spese di parte corrente (spese per personale, servizi, utenze, contributi) sono di euro 50. 935. 697, 41 mentre quelle per gli investimenti per la realizzazione di opere e manutenzioni sono pari a euro 8. 334. 761, 28.

«L’amministrazione – hanno reso noto dal Comune – ha compiuto una scelta coraggiosa e di responsabilità in quanto ha deciso di azzerare per il 2025 gli incrementi determinati dagli aumenti della gestione rifiuti confluiti nel costo TariI. Partendo da uno squilibrio di euro 2,3 milioni ha attuato una manovra di bilancio riequilibrio e di “compensazione”: rivedendo il gettito di alcune entrate, destinando integralmente e temporaneamente l’imposta di soggiorno a tale scopo, riducendo alcune spese ma mantenendo invariate tutte le spese in ambito sociale e in termini di servizi forniti alla collettività, e puntando su investimenti in manutenzioni e opere pubbliche per realizzare complessivamente obiettivi di crescita e benessere della comunità e di mantenimento, sicurezza e decoro del patrimonio comunale».

«Il sostegno alle esigenze delle famiglie con bambini in età prescolare e scolare – ha aggiunto l’amministrazione – è fondamentale e pertanto gli investimenti in questo settore si inseriscono in un preciso disegno dell’amministrazione: già da tempo, infatti, le quote a carico delle famiglie per servizi di mensa, trasporto scolastico, asili nido e servizi estivi sono rimaste invariate e ammontano al 33, 92 % della spesa totale, mentre il Comune garantisce il restante 66,08%».

Per il 2025, inoltre, i servizi estivi di due nidi e una scuola dell’infanzia saranno prolungati fino al 31 luglio per offrire un mese in più di prestazione ed estendere l’offerta, attraverso la collaborazione con associazioni sportive e culturali.

Dal punto di vista delle entrate, per il 2025 sarà inserito un nuovo incentivo: lo sconto del 20 per cento della quota variabile della Tari per chi effettuerà il compostaggio domestico, agevolazione cui potranno accedere anche i cittadini con aree verdi condominiali non solamente i proprietari di giardini privati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Vergogna senza fine
Il ritratto

Morto sul lavoro al porto di Genova, chi era Lorenzo Bertanelli: la vita a Massa e l’ultimo messaggio alla mamma