Il Tirreno

I colpi

Raffica di furti nelle case di Vada, fermato l'uomo che ha terrorizzato il paese

di Claudia Guarino
Raffica di furti nelle case di Vada, fermato l'uomo che ha terrorizzato il paese<br type="_moz" />

Tanti i raid tra fine ottobre e inizio novembre: l’uomo è accusato di due colpi

28 novembre 2024
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VADA. C’è chi è tornato nella casa delle vacanze e l’ha trovata svaligiata e chi ha visto i propri garage razziati dai ladri. A un uomo hanno perfino rimosso i radiatori utilizzando un piede di porco. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre Vada (e principalmente la zona di via Pio la Torre, via Bachelet e dintorni) è finita nel mirino dei ladri, che hanno svaligiato vari appartamenti. Adesso i carabinieri hanno individuato e denunciato un sospettato. L’uomo, un quarantenne di origini straniere, è accusato di aver messo a segno due colpi: uno all’interno di una casa di Vada e uno in auto.

Accusato di due furti

Le indagini sono state avviate dai carabinieri della stazione di Rosignano Solvay dopo la denuncia di una persona che si è trovata, all’inizio di novembre, con la casa svaligiata e senza più una bicicletta. I militari hanno acquisito le immagini di alcune telecamere presenti in zona e sono riusciti a individuare un sospettato. A distanza di pochi giorni è stata presentata un’altra denuncia ai carabinieri di Rosignano Solvay per il furto su un’auto in sosta dal cui interno era stato rubato un porta tessere contenente, tra le altre cose, anche una carta prepagata con cui sono poi stati fatti degli acquisti a un distributore automatico.

I due furti, apparentemente distinti per tempistiche e località, sono stati ricondotti dai militari a un unico presunto autore. E a suffragare questa ipotesi hanno contribuito anche i filmati delle videocamere. L’uomo è stato quindi denunciato per furto in abitazione, furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

Gli altri colpi

Per quanto riguarda gli altri furti all’interno delle abitazioni avvenuti a Vada tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, a quanto sembra non sono state mosse accuse formali nei confronti di qualcuno. Ci sono anche stati casi, come raccontato dal Tirreno, di proprietari le cui seconde case sono state occupate per giorni a loro insaputa.

 

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