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Cecina, ancora ladri di batterie auto: ecco le zone preferite dai malviventi

di Claudia Guarino
I furti nei cofani delle Panda
I furti nei cofani delle Panda

Almeno tre colpi in una settimana. I racconti dei derubati

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CECINA. Il modus operandi è sempre lo stesso: qualcuno si avvicina alle auto parcheggiate – di solito a una Panda vecchio modello – scassina il cofano con un cacciavite o un altro attrezzo (oppure scassina la portiera e dopo apre il cofano) e poi sradica la batteria, portandola via e lasciando sbigottito e amareggiato il proprietario del veicolo. A Cecina tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2024 ci sono stati almeno tre furti di questo tipo: due a San Pietro in Palazzi e uno al Palazzaccio. Non è chiaro se si tratti di una banda o di una singola persona e c’è anche chi parla della presenza, a Palazzi, di un uomo che va in giro in bicicletta aprendo le auto. L’identità del ladro per adesso resta un mistero e, nel frattempo, sono state fatte alcune segnalazioni ai carabinieri. Ma ricapitoliamo la questione.

Via Quarto
Certo è, stando ai racconti dei derubati, che due dei tre colpi sono stati messi a segno a Pasqua. Uno, come già riportato dal Tirreno, ai danni della Panda che Alessio Pagliuca aveva parcheggiato in via Quarto, a San Pietro in Palazzi. «Qualcuno – ha raccontato Pagliuca al Tirreno – ha forzato il cofano e l’ha aperto. Dopodiché ha rubato la batteria. L’avevo anche ricomprata da poco. Adesso mi toccherà comprarne un’altra». Resta la sorpresa e l’amarezza.
Via Carso
Un caso identico su una macchina identica è capitato nella sera di domenica 31 marzo alle 23. La Panda del babbo di Vittoria Di Giorgio è parcheggiata in via Carso, al Palazzaccio, quando qualcuno riesce ad aprila. «A mio padre è arrivata una notifica sul telefono perché ha installato un sensore nel momento in cui ha stipulato l’assicurazione – racconta Di Giorgio –. Non credo che abbiano forzato il cofano, perché non c’erano segni. Forse hanno aperto la portiera e poi il cofano». Fatto sta che «mio padre mi ha chiamato alle 23,06 e io alle 23,10 ero già lì dato che nello stesso momento è scattato anche l’allarme di casa. Non so se le due cose fossero collegate, ma ho chiamato i carabinieri e a casa non c’erano segni di effrazione». A casa tutto bene, dunque, ma un furto c’è comunque stato. «Dopo mi sono accorta che il cofano della macchina era aperto. Mi hanno avvisato i vicini che erano scesi dopo aver sentito l’allarme. E mancava la batteria». Sradicata dal suo posto, anche in questo caso, e rubata da qualcuno.
Via Cantini
Un altro furto fotocopia (e siamo a tre) è capitato domenica il 24 marzo, in via Cantini, nella zona di San Pietro in Palazzi. «Hanno aperto il cofano della Panda che avevo lasciato in sosta – racconta Justyna Czyz –, hanno preso la batteria e l’hanno portata via». Non è chiaro quanti casi simili si siano esattamente verificati a Cecina e nemmeno chi sia la persona che apre i cofani per asportare ciò che c’è all’interno. Tanto meno che cosa ci faccia il ladro con le batterie di vecchie macchine. O meglio, con le batterie di vecchie Panda. Resta l’amarezza di chi lascia la propria auto in sosta e la ritrova svuotata.

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