Il Tirreno

Il lutto

L’ultimo saluto a Paolo Lucchesi a Cecina, il partigiano che fu premiato da Pertini. Da giovane rifiutò di andare in guerra

L’ultimo saluto a Paolo Lucchesi a Cecina, il partigiano che fu premiato da Pertini. Da giovane rifiutò di andare in guerra<br type="_moz" />

È morto a 98 anni, il ricordo affettuoso di chi lo ha assistito negli ultimi anni. Era nato in Garfagnana

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CECINA. È morto a 98 anni Paolo Lucchesi, ex partigiano premiato dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini con un diploma d’onore “come combattente per la libertà d’Italia 1943-1945”.

Lucido fino alla fine, Paolo Lucchesi si è spento nella sua casa di Cecina dove era assistito dalla figlia Sonia - aveva un’altra figlia che è morta di recente - e dalla badante Oksana Soboleva.

Lucchesi era nato l’8 agosto 1925 a Castelnuovo Garfagnana. Ieri è stato celebrato il funerale nella chiesa della Santa Famiglia e successivamente il corpo è stato cremato (le onoranze funebri sono state curate dall’impresa Santini).

Ed è proprio Oksana a tracciare un affettuoso ricordo dell’ex partigiano.

«Sono rimasta in casa di Lucchesi per meno di un anno, ma con lui e la figlia mi sono trovata benissimo. Mi ha insegnato tante cose - racconta Oksana -: mi ha raccontato la sua battaglia per la libertà e di quando, molti anni dopo, su un treno incontrò Sandro Pertini, che allora era Presidente della Repubblica e che gli assegnò il diploma di combattente per la libertà d’Italia. Ho scritto molto sulla sua storia, che è importante per questo Paese. Lui ha sempre creduto nella pace e nella libertà, per questo da giovane si è rifiutato di andare in guerra ed ha combattuto come partigiano per liberare l’Italia. Vorrei che la sua storia fosse conosciuta da tutti, anche dai più giovani ».l


 

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