Calcio: Serie B
Castiglioncello, l’allarme: «Quel viadotto ci fa paura»
Dopo mesi rimane chiusa una corsia nel tratto tra Castiglioncello e Chioma. I cittadini rilanciano l’allarme, il sindaco: «Anas sta svolgendo delle indagini»
CASTIGLIONCELLO. Lanciano ancora un allarme i cittadini che giornalmente percorrono la variante Aurelia per andare e tornare da Livorno: quel viadotto che passa all’incirca sul botro Arancio, tra Castiglioncello e Chioma, fa ancora paura. La prima segnalazione nel mese di agosto. Ed ancora sembra che tutto sia rimasto immutato. Da mesi su quel tratto di variante una corsia di transito è chiusa e da un video postato su Facebook in estate sembrerebbe che gli alti piloni che sorreggono il ponte siano notevolmente deteriorati.
A confermare le paure il cartello di divieto di transito per autocarri con una portata superiore alle 44 tonnellate. «Ma chi controlla i mezzi? Non vediamo mai nessuno che faccia controlli», si chiedono i cittadini che nel frattempo hanno inviato segnalazioni per richiedere verifiche ed eventualmente lavori di consolidamento ad Anas. «Da mesi e mesi non vediamo nessuno che ci lavora, eppure quella carreggiata che attraversa i viadotti è sempre chiusa». Da qui la preoccupazione che con il passare del tempo la situazione non possa far altro che peggiorare e che siano possibili frane. Qualcuno suggerisce di andare a fare un sopralluogo anche se la zona, per arrivare sotto a quel viadotto, è piuttosto impervia. Segnalazioni ad Anas ma anche al Comune di Rosignano Marittimo che nel frattempo ha ricevuto una nota da parte della stessa Anas: «Ci hanno informato - dice il sindaco Daniele Donati - che per il cavalcavia numero 110 Anas ha previsto il ripristino corticale nei punti dove il calcestruzzo è ammalorato ed interventi di impermeabilizzazione.
I lavori sono già stati affidati ad una impresa di Lucca. Ciò che sappiamo è che Anas sta svolgendo indagini su quel tratto di variante Aurelia e sta facendo verifiche su tutti i viadotti». I tempi sembrano però essere piuttosto lunghi dato che quel tratto di ponte che passa tra Chioma e Castiglioncello, sono mesi che è chiuso. Ed è proprio sui tempi che insistono molti cittadini soprattutto quelli che giornalmente passano su quel tratto di strada, anche due volte al giorno, per andare e ritornare da lavoro. Qualcuno dice esplicitamente che, pur di non transitare sul quel viadotto, preferisce fare il meno agevole percorso della vecchia via Aurelia.
Una strada stretta e piena di curve. L’importante, almeno così chiedono i cittadini, è agire il più velocemente possibile in modo da fugare ogni timore.